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CLARA MOSCHINI

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Traffico aereo Usa: da domani tagli del 10% in 40 aeroporti per crisi personale Faa

La Federal Aviation Administration interviene per alleggerire il carico sui controllori di volo

Gli uomini radar lavorano senza stipendio a causa dello shutdown governativo

L'amministrazione federale dell'aviazione civile (Faa) americana ha annunciato una significativa riduzione del 10% del traffico aereo in 40 dei principali mercati aeroportuali del Paese. La decisione, comunicata ieri 5 novembre 2025, è una diretta conseguenza del protrarsi dello shutdown del governo federale, che sta portando l'intero sistema di controllo del traffico aereo sull'orlo del collasso a causa dell'aggravarsi delle carenze di personale e del crescente affaticamento degli operatori in servizio (vedi AVIONEWS 1, 2 e 3).

Le restrizioni, che mirano a prevenire disagi peggiori ed a garantire la sicurezza operativa, entreranno in vigore a partire da domani  venerdì 7 novembre.

Il segretario ai Trasporti Sean Duffy, e l'amministratore dell'Faa, Bryan Bedford hanno illustrato la misura in una conferenza stampa. La manovra, hanno spiegato, è stata resa necessaria per "alleggerire la pressione" sul sistema di controllo del traffico aereo nazionale. Migliaia di dipendenti essenziali della Faa, inclusi i controllori di volo, sono infatti costretti a continuare il loro cruciale lavoro di gestione degli oltre 44.000 voli giornalieri (tra passeggeri, merci e privati) senza ricevere la retribuzione; un effetto diretto della paralisi amministrativa in corso dal 1° ottobre.

"Abbiamo ritenuto che una riduzione del 10% della capacità programmata fosse appropriata per continuare a togliere pressione ai nostri controllori", ha affermato Bedford, sottolineando che il sistema opera ormai con margini di sicurezza sul personale  "non più sostenibili".

Il blocco dei finanziamenti federali, giunto al suo 36° giorno, ha esacerbato una carenza di controllori che era già preesistente, portando ad un aumento delle assenze ed a crescenti preoccupazioni per la sicurezza. L'Associazione nazionale dei controllori del traffico aereo ha segnalato che quasi la metà dei 30 aeroporti più trafficati della Nazione sta registrando deficit di personale, con ritardi che in media superano l'ora.

Sebbene la Faa non abbia ancora reso noto l'elenco specifico degli aeroporti interessati, ha confermato di essere in consultazione con i vettori aerei per finalizzare l'elenco delle città colpite. Il segretario Duffy ha lanciato un avvertimento sui rischi di un'ulteriore protrarsi dello shutdown: in quel caso, l'agenzia potrebbe essere obbligata ad adottare passi più drastici, che si tradurrebbero in "ritardi di massa e cancellazioni di massa" dei voli. Anche l'amministratore Bedford ha ribadito che se la riduzione del 10% non dovesse bastare a stabilizzare le operazioni, l'agenzia tornerà ad imporre ulteriori restrizioni per mantenere la sicurezza e la funzionalità del sistema.

Nel frattempo le associazioni di categoria e le compagnie aeree continuano ad esercitare pressione sul Congresso affinché ponga fine rapidamente allo shutdown, sottolineando come l'instabilità operativa stia mettendo in serio pericolo l'efficienza del trasporto aereo.

1) Segue

SaM - 1266501

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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