A seguito dell'attacco di Israele all'Iran, il ministero dei trasporti e della sicurezza stradale israeliano ha comunicato che lo spazio aereo sul proprio Paese e su quello nemico è chiuso per decolli e atterraggi fino a nuovo avviso; i collegamenti dall'aeroporto "Ben Gurion" di Tel Aviv sono tutti cancellati. L'Iraq, il cui traffico aereo è completamente sospeso, è uno dei corridoi aerei più trafficati al mondo, con velivoli che attraversano l'Europa e il Golfo. Anche l'Autorità giordana per l'aviazione civile ha chiuso il proprio spazio aereo a tutti i voli. 

La compagnia di bandiera di Israele El Al Airlines ha affermato di aver sospeso i collegamenti da e per Israele e che alcuni aerei hanno invertito la rotta verso lo scalo di decollo o si sono diretti verso Cipro e Grecia. Misure simili prese anche da Israir e da Air India, che ha riportato allaeroporto di decollo gli aerei provenienti da New York, Vancouver, Chicago e Londra. Lufthansa ha eliminato tutti i voli da e per Teheran e Aeroflot ha cancellato quelli tra Mosca e la capitale iraniana, oltre ad aver modificato anche altre rotte in Medio Oriente. flydubai ha sospeso tutti i collegamenti per Amman, Beirut, Damasco, Iran e Israele e altri sono stati cancellati, dirottati o ricondotti agli aeroporti di decollo. Nessun collegamento da e per Tel Aviv neanche da parte di Air France; Emirates ha sospeso quelli diretti verso Iraq, Giordania, Libano e Iran.

Sull'argomento, vedi anche le notizie pubblicate da AVIONEWS 1 e 2.