In occasione del convegno "Le infrastrutture del Nord di fronte alla sfida del Pnrr" organizzato oggi da Confindustria Veneto si è parlato delle interessanti opportunità riservate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza allo sviluppo del sistema aeroportuale italiano. Tra gli oratori vari responsabili delle società trasportistiche nazionali. Al centro del dibattito anche il collegamento ferroviario con lo scalo di Venezia-Tessera.

"Il Pnrr trascura completamente il sistema del trasporto aereo: mi ha amareggiato sentire dal ministro (Enrico Giovannini, del ministero Infrastrutture e mobilità sostenibili, NdR) che non ci sono fondi per gli aeroporti perché investire su questi asset va contro l'ambiente e nella direzione opposta alla riduzione delle emissioni". Tuttavia continuo a "sperare che si possa ancora rientrare nel Pnrr", in particolare per la bretella di collegamento ferroviario tra l'aeroporto lagunare "Marco Polo" e la linea ferrata Venezia-Trieste, ha dichiarato il presidente di Save, gestore del sistema aeroportuale veneto, Enrico Marchi.

Il commissario straordinario del Mims per l'opera, Vincenzo Macello, ha assicurato: il collegamento "rientra fra quelli finanziati dal Pnrr" ed il ministero "conta di lanciare la gara d'appalto nel 2022 in modo da poter realizzare l'opera entro il 2026".