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Ryanair non imbarca donna con respiratore polmonare

L'odissea di una dottoranda siciliana della scuola Normale superiore di Pisa

Una studentessa dottoranda della scuola Normale superiore di Pisa, Paola Tricomi, ha raccontato sui social network, che rischia di non potere discutere nei prossimi giorni la sua tesi su Dante. Tutta colpa dei problemi burocratici avanzati dal vettore low-cost Ryanair sulla prenotazione del collegamento aereo dallo scalo "Vincenzo Bellini" di Catania-Fontanarossa al "Galileo Galilei" di Pisa. L'impedimento? Un macchinario vitale per la respirazione. 

Ne ha parlato oggi il quotidiano locale "Corriere Fiorentino", che ha dato voce alla giovane studente. "Ho acquistato dei biglietti Ryanair per andare a Pisa e discutere la mia tesi di dottorato, ma non mi è stato autorizzato il trasporto del ventilatore polmonare a bordo, nonostante io abbia detto che senza non potrò respirare". 

Tricomi racconta che la low-cost le avrebbe detto di salire a bordo con i macchinari spenti: "Ho contattato Ryanair attraverso una chat sul loro sito. Mi hanno detto che non posso attivare i miei ausili durante il volo, non ho capito bene perché". Alla fine un operatore si è scusato per la situazione "frustrante". La risposta della dottoranda: "Non è frustrante, è discriminante".

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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