Un aereo B-787/8 Dreamliner in versione business ed un Gulfstream G-650ER di proprietà dell'oligarca russo Roman Abramovich sono stati sequestrati ieri dal giudice federale di New York. Una decisione legata alle sanzioni economiche comminate dai Paesi occidentali contro la Russia, a causa della guerra in Ucraina. Il valore dei beni sequestrati ammonterebbe ad oltre 400 milioni di dollari.

Secondo i documenti della corte federale il Boeing attualmente si troverebbe in uno scalo aeroportuale a Dubai, mentre il Gulfstream sarebbe in Russia, al sicuro. I velivoli sono di proprietà di società di comodo riconducibili ad Abramovich. L'imprenditore non è stato sanzionato dall'Office of Foreign Assets Control del dipartimento del tesoro degli Stati Uniti, ma il sequestro indica che "nessuno è al di sopra della legge" né può "eludere le sanzioni".

Il sequestro è conseguente alla violazione delle leggi statunitensi sulle esportazioni e sulle sanzioni. Infatti, secondo i procuratori federali, nel mese di marzo i due aerei hanno fatto rotta in Russia, violando le restrizioni sulle esportazioni imposte dagli Stati Uniti dopo l'attacco all'Ucraina.