Il Congresso degli Stati Uniti ha fatto sapere nelle scorse ore che il futuro aereo presidenziale B-747/8 in costruzione negli stabilimenti del Gruppo americano Boeing rischia un ulteriore ritardo. Due le cause principali: da un lato la carenza di meccanici e dall'altra i nullaosta sicurezza per i lavoratori qualificati che servirebbero per passare ad un fornitore alternativo che si occuperebbe di alcuni lavori interni. 

Una situazione talmente delicata che il Government Accountability Office (Gao) americano ha parlato di "importante rischio per la pianificazione": Il velivolo è dotato di avionica militare, comunicazioni avanzate, un sistema di autodifesa e progettato per essere in grado di volare negli scenari di sicurezza peggiori, come quello di una guerra nucleare. Dispone di 372 metri quadrati di spazio su tre livelli e ha una sala conferenze ed un'area medica. 

Boeing ha ricevuto un contratto da 3,9 miliardi di dollari nel 2018 per la consegna di due B-747/8 intorno al 2024. Il dipartimento della difesa americano ha affermato quest'anno che è probabile che gli aerei non vengano consegnati fino al 2026. Insomma, ci sarà ancora d'attendere per vedere il nuovo Air Force One.