Secondo le previsioni del Gruppo statunitense Boeing i problemi della catena di approvvigionamento persisteranno quasi fino alla fine del 2023. Le cause di questi disguidi sono connessi a due problemi principali: la carenza di manodopera presso i suoi rifornitori medio e piccoli ed il rapido aumento della richiesta di aerei dopo la ripresa del settore nel post-pandemia.

"Il passaggio dalla domanda all'attuale problema dell'offerta è notevole. Soprattutto la velocità con cui tutto è successo. È stato un vero problema per tutti i produttori e probabilmente rimarrà tale secondo me fino alla fine del prossimo anno. Il più grande freno di tutti per quell'insieme di fornitori di livello intermedio e per l'insieme di fornitori di livello secondario è la disponibilità di manodopera, abbiamo una forza lavoro", ha dichiarato l'amministratore delegato del Gruppo, David Calhoun, in occasione del Qatar Economic Forum organizzato dal sito informativo "Bloomberg" a Doha.

Per esempio, Boeing ha dichiarato il mese scorso che la produzione del suo velivolo B-737 era stata rallentata dalla carenza di un singolo tipo di connettore di cablaggio. Problemi simili si riscontrano anche presso le altre principali industrie del settore: dall'azienda motoristica Cfm International ad Airbus.