Il ritorno della portaerei nucleare americana Uss "Ronald Reagan" ieri nel quadrante orientale delle acque della Corea del Sud, ha suscitato una dura condanna contro gli Stati Uniti da parte della Corea del Nord. La nave di Washington era tornata nel mar del Giappone per un'esercitazione congiunta con Seoul, in risposta al lancio da parte del Nord di un missile balistico a raggio intermedio che ha sorvolato l'arcipelago nipponico. 

"Il nostro messaggio alla Corea del Nord: basta con l'atteggiamento sconsiderato, provocatorio e che porta all'escalation. Torni al dialogo", ha dichiarato sui social network l'ambasciatrice americana presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu), Linda Thomas-Greenfield. 

Riteniamo la mossa una "grave minaccia alla stabilità della regione" hanno fatto sapere dal ministero degli esteri di Pyongyang, parole poi diffuse dall'agenzia nord-coreana "Kcna". Anche per questo motivo Pyongyang questa notte ha lanciato due nuovi missili balistici a corto raggio, che seguono il test di martedì di un razzo a raggio intermedio che ha sorvolato il Giappone. 

La portaerei "Ronald Reagan" aveva lasciato la penisola coreana dopo aver completato circa una settimana fa le esercitazioni navali congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud. Dopo l'ennesimo test missilistico nord-coreano, che ha coinvolto anche il Giappone, la nave di Washington è tornata nel mar del Giappone. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.