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CLARA MOSCHINI

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Unga 2025 a New York (2): la partecipazione del ministro Tajani

Serie di incontri bilaterali per discutere e confrontarsi sulle crisi più urgenti

Il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci), Antonio Tajani, è a New York dal 22 al 25 settembre per partecipare, accompagnando il presidente del Consiglio dei ministri, alla settimana di alto livello della 80esima assemblea generale delle Nazioni Unite (Unga). Il tema di quest’anno per il dibattito generale –“Meglio insieme: 80 anni ed oltre per la pace, lo sviluppo ed i diritti umani”– darà ai leader mondiali l’opportunità di riflettere sui risultati ottenuti e sulle prospettive del multilateralismo nell’anno in cui si celebra l’ottantesimo anniversario dell’Organizzazione.

Particolare attenzione sarà dedicata alle principali crisi internazionali e al coordinamento con i partner coinvolti. Nella giornata di ieri, lunedì 22, il ministro ha partecipato alla conferenza di alto livello sulla soluzione a due Stati, convocata da Francia ed Arabia Saudita, ed alla ministeriale esteri informale G7, convocata dalla presidenza di turno canadese.

La giornata di oggi, martedì, sarà dedicata a Gaza, all’Ucraina ed al continente africano. Sui primi due temi il Consiglio di Sicurezza terrà due specifici dibattiti.

“Ribadirò il sostegno italiano al processo per il riconoscimento del futuro Stato palestinese, una volta che esso sarà stato costituito, con la riunificazione di Gaza e Cisgiordania. Uno Stato palestinese libero da Hamas, come sancito dalla Risoluzione Onu co-sponsorizzata dall’Italia adottata il 12 settembre scorso. Ricorderò anche il nostro impegno per la popolazione civile attraverso l’iniziativa Food For Gaza, con nuove evacuazioni sanitarie previste nelle prossime settimane. Riaffermeremo anche la nostra contrarietà all’occupazione di Gaza e della Cisgiordania, che mettono a rischio la realizzazione della soluzione a Due Stati, e all’offensiva di terra lanciata da Israele per i suoi rischi sulla popolazione civile” ha dichiarato.

“Sull’Ucraina, discuteremo con i partner di come aumentare la pressione sulla Russia per spingerla a tornare al tavolo negoziale, ribadendo il nostro sostegno per una pace giusta e duratura con adeguate garanzie di sicurezza per Kiev e per l’Europa come quelle proposte dall’Italia sul modello dell’articolo 5 Nato”, ha indicato Tajani.

Sull’Africa, la missione a New York consentirà al ministro di riaffermare l’impegno italiano per la stabilità, lo sviluppo e la prosperità del continente africano in numerosi incontri bilaterali con i partner africani. Il ministro aprirà inoltre i lavori dell’evento italiano organizzato da Sant’Egidio, alla presenza del presidente della Repubblica centrafricana Faustin-Archange Touadéra.

Nella giornata di mercoledì, il titolare della Farnesina presidierà la riunione dei ministri degli esteri dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia) insieme al Gruppo “Amici dei Balcani occidentali” (Austria, Croazia, Cechia, Grecia, Slovacchia e Slovenia), nel solco del consolidato impegno italiano per rafforzare il partenariato con i partner regionali. Alla riunione sarà presente anche il presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, al fine di promuovere una sempre più alta attenzione sul processo di integrazione europea della Regione da parte delle istituzioni europee.

Tajani avrà anche una serie di incontri per discutere del rafforzamento delle relazioni bilaterali e confrontarsi sulle crisi più urgenti.

La missione all’Unga si concluderà con una tappa in Consolato per incontrare le imprese italiane e gli esponenti locali della comunità italiana ed italo-americana. La circoscrizione di New York comprende circa 300 aziende italiane e 110.000 connazionali.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

red/f - 1265737

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