Momenti di terrore si sono vissuti ieri mattina, domenica 27 luglio, a bordo del volo EasyJet EZY609 decollato dall'aeroporto di Londra-Luton e diretto a Glasgow. Un passeggero di 41 anni ha scatenato il panico affermando di avere una bomba, e proferendo minacce contro il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che in quel momento si trovava in Scozia anche per incontrare il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen per siglare l'accordo Usa-Ue sui dazi (vedi notizia AVIONEWS). 

Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe uscito da un bagno dell'aereo iniziando a urlare frasi come "Allah Akbar", "Morte a Trump" e "Morte all'America", intimando di fermare il velivolo e trovare l'ordigno. La pronta reazione di alcuni passeggeri si è rivelata decisiva: insieme all'equipaggio sono riusciti a immobilizzare l'uomo, tenendolo a terra fino all'atterraggio. Di fronte alla grave minaccia, il comandante del volo ha gestito l'atterraggio a Glasgow dell'Airbus A-319 secondo le procedure di emergenza. Una volta a terra, le autorità scozzesi sono salite a bordo e hanno proceduto all'arresto del passeggero.

Fonti della polizia scozzese hanno confermato che nessun esplosivo è stato trovato a bordo del velivolo, tranquillizzando i passeggeri e l'equipaggio. Sono tuttavia in corso indagini approfondite per accertare il movente dell'uomo e le sue condizioni mentali, con il coinvolgimento delle autorità antiterrorismo. Al momento, sembra che il soggetto abbia agito da solo.

In una dichiarazione ufficiale, easyJet ha confermato l'accaduto: "Il volo EZY609 da Luton a Glasgow è stato accolto all’arrivo dalla polizia, che è salita a bordo per far scendere un passeggero a causa del suo comportamento durante il viaggio". La compagnia aerea ha inoltre sottolineato l'efficacia delle procedure di sicurezza: "L'equipaggio easyJet è formato per valutare ogni situazione e intervenire rapidamente e in modo appropriato per garantire la sicurezza del volo e dei passeggeri".