Conflitto ucraino: un bilancio degli ultimi attacchi
Continua l'assedio alla capitale Kiev, sulla costa ed in altre grandi città

Le sirene di allarme della contraerea continuano a risuonare in diverse città dell'Ucraina: da Kiev, a Leopoli, da Ivano-Frankivsk, ad Odessa e Dnipro. All'alba i civili sono invitati a raggiungere di nuovo i rifugi. Intanto la seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata questa notte ed i bombardamenti russi hanno distrutto due edifici residenziali e parte di una scuola.
La capitale Kiev continua ad essere sotto assedio. Negli ultimi giorni anche la parte occidentale della città ed alcuni quartieri sono stati presi di mira dall'artiglieria di Mosca. Nelle prime ore della giornata è stato colpito un condominio di 12 piani situato nel centro della capitale, innescando un incendio. In un'altra grande città come Kharkiv le forze ucraine hanno respinto un attacco.
Intanto, nella città di Zaporizhzhia che ospita la più grande centrale nucleare dell'Europa, è stata udita un'esplosione preso la stazione ferroviaria. Anche gli agglomerati urbani lungo la costa sono sotto attacco: le navi da guerra russe da mezzanotte hanno cominciato a sparare missili contro la città di Odessa, sul Mar Nero; lo stesso è accaduto a Mariupol, sul Mare di Azov, dove l'ospedale regionale è finito in mano alle forze armate di Mosca. Ad oggi non ci sono stati tentativi di fare sbarcare i soldati russi.
Secondo fonti ucraine difficilmente verificabili sarebbero 13.800 soldati i russi uccisi dall'inizio della guerra, il 24 febbraio. Lo afferma un rapporto diffuso oggi dal ministero della difesa di Kiev, secondo cui sarebbero stati distrutti circa 2000 mezzi tra carri armati, veicoli corazzati da combattimento, sistemi di artiglieria ed elicotteri.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency