L’Italia è pronta ad inviare una nuova tranche di armamenti a sostegno di Kiev nella guerra contro la Russia. Roma si allinea alla richiesta della North Atlantic Treaty Organization (Nato) e prepara un secondo decreto con cui il Governo autorizzerà la fornitura. È quanto affermato nelle scorse ore dal ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini, al rientro in Italia dopo aver partecipato al vertice internazionale di Ramstein, in Germania. 

Tra le forniture di Roma ci saranno lanciamissili portatili Stinger e Milan anti-aeromobili ed anti-carro, mortai anti-corazzato, mitragliatrici pesanti e leggere, giubbotti antiproiettile, elementi e munizionamento di vario tipo. Rispetto al precedente decreto tra il materiale bellico che sarà inviato prossimamente ci dovrebbero essere anche armi pesanti come semoventi d'artiglieria M-109.

Il provvedimento del Governo, come al solito, sarà sottoposto a segreto di Stato. Sul contenuto del prossimo decreto riferisce in settimana il ministro della Difesa al Copasir (Comitato parlamentare sicurezza Repubblica). Tuttavia, alcuni analisti prevedono che Roma sia pronta ad inviare obici a lunga gittata, cingolati M-113 impiegati per il trasporto militare e veicoli leggeri Lince di produzione italiana.