Al via questa mattina la ripresa delle operazioni di evacuazione dei civili dalla città ucraina di Mariupol, assediata da settimane dall'esercito russo, che cerca di prenderne il pieno possesso per assicurarsi il controllo di tutta la fascia costiera del Paese. Le prime persone che sono state fatte uscire ieri dall'acciaieria Azovstal sono state trasferite a Zaporizhzhia nella tarda serata di ieri.

Ad essere evacuati saranno principalmente donne, bambini ed anziani, che in questo modo avranno accesso a cure mediche, alimenti, medicine ed assistenza psicologica. Al momento ci sarebbero ancora 200 persone da aiutare. Tuttavia, Kiev avverte che i continui attacchi militari che hanno come obiettivo la città, in particolare lo stabilimento, potrebbero ostacolare, come già accaduto ieri, le operazioni di salvataggio dei civili. 

"Solo tre dei 14 autobus di evacuazione con i rifugiati di Mariupol hanno raggiunto il territorio controllato dal governo ucraino. Il destino delle persone che si trovano nei restanti undici bus è sconosciuto: questi undici mezzi sono scomparsi da qualche parte, dovevano andare verso Zaporizhzhia nella parte controllata del nostro Stato, ma si sono persi da qualche parte", ha dichiarato il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.