Dopo l'attacco missilistico russo contro la capitale Kiev, colpita ieri mattina da sei razzi sparati da bombardieri strategici Tupolev Tu-95 e Tu-160 decollati dal Mar Caspio, oggi a finire sotto le bombe è stata la città marittima di Odessa. Un bombardiere Tu-22M ha preso di mira la città sulla costa sud-occidentale del Paese, dove ha sede uno dei più grandi porti europei che affaccia sul mar Nero: il bilancio è di sei feriti, tra i quali un bambino. 

Come nel caso di Kiev, l'attacco ad Odessa ha avuto luogo in una zona residenziale, dove diverse case ed altri edifici sono stati distrutti. L'area colpita è grande circa 500 metri quadrati, fa sapere l'amministrazione locale ucraina. La regione di Odessa, con la capitale omonima, non aveva praticamente mai ricevuto attacchi diretti dall'esercito russo ad oggi.

Intanto, l'Alleanza Atlantica compie un ulteriore mossa sui mari. La marina militare del Canada ha schierato due navi da guerra: la Nscm Kingston e Summerside, una nel Mar Baltico e l'altra nell'oceano Atlantico del Nord. Entrambe si aggregano a due fregate già operanti nella regione e la loro missione durerà quattro mesi. L'obiettivo è quello di rafforzare il fianco orientale della North Atlantic Treaty Organization (Nato).