La Commissione europea oggi darà il via libera alla creazione di una task-force continentale per l'integrazione degli appalti per l’acquisto di armamenti tra i Paesi membri. Un programma di investimenti congiunti in difesa su cui Bruxelles sta mettendo 500 milioni di Euro.

"Oggi, senza una spesa congiunta ed un approccio coordinato, l’aumento della spesa rischia di portare una ulteriore frammentazione e di annullare i progressi fatti". Le criticità sono proprio la "frammentazione della domanda" e la "strutturazione nazionale delle aziende", mentre i vari Paesi dovrebbero concentrarsi nel "ricostruire le scorte, sostituire i sistemi dell’era sovietica, rafforzare quelli di difesa aerea e missilistica", ha spiegato Josep Borrell, alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

SI tratta di una iniziativa che rientra nella cornice del progetto di costruzione della difesa europea, che si occuperà anche della formazione di consorzi continentali e delle capacità di difesa dei 27 Paesi membri. L’obiettivo è quello di centralizzare e coordinare gli acquisti che scaturiscono dall’aumento della spesa militare approvato dai Paesi membri della North Atlantic Treaty Organization (Nato), attraverso appalti comuni, riuscendo ad ottenere migliori prezzi.