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Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Produzione Saf destinata ad una crescita continua

Ma necessita di sostegno politico per diversificare le fonti

L'associazione internazionale del trasporto aereo (Iata, International Air Transport Association) ha annunciato che la produzione complessiva di carburante rinnovabile raggiungerà una capacità stimata di almeno 69 miliardi di litri (55 milioni di tonnellate) entro il 2028. I combustibili per l'aviazione sostenibile (Saf, Sustainable Aviation Fuel) comprenderanno una parte di questa produzione in crescita che si sta realizzando attraverso nuove raffinerie di combustibili rinnovabili e l'espansione delle strutture esistenti. È importante sottolineare che la produzione prevista ha un'ampia presenza geografica che copre Nord America, Europa ed Asia Pacifico.

Le tendenze a sostegno di questa prospettiva ottimistica sono già visibili. Nel 2022, la sua produzione è triplicata a circa 300 milioni di litri (240.000 tonnellate) e gli annunci di progetti per potenziali produttori sono in rapida crescita. Iata conta oltre 130 importanti progetti di combustibili rinnovabili annunciati da più di 85 produttori in 30 Paesi. Ciascuno di questi piani ha annunciato l'intenzione o l'impegno a produrlo all'interno della loro più ampia gamma di prodotti di combustibili rinnovabili. In genere, c'è un intervallo di 3-5 anni tra l'annuncio di un progetto e la sua data di commercializzazione; ciò implica che un'ulteriore capacità di combustibili rinnovabili fino al 2030 potrebbe ancora essere annunciata negli anni successivi.

Se la produzione di energia rinnovabile raggiungerà i 69 miliardi di litri entro il 2028 come stimato, il percorso verso i 100 miliardi di litri (80 milioni di tonnellate) entro il 2030 sarebbe sulla buona strada. Se solo il 30% producesse Saf, l'industria potrebbe raggiungere i 30 miliardi di litri (24 milioni di tonnellate) di produzione entro il 2030.

Supporto politico ed investimenti governativi

Le ragioni della diversificazione, all'interno degli attuali criteri di sostenibilità, sono chiare. Al momento, si prevede che l'85% del futuro volume di Saf nei prossimi cinque anni deriverà da uno solo dei nove percorsi certificati, gli Hydrotreated Esters and Fatty Acids (Hefa), che dipendono dalla disponibilità limitata di materie prime come rifiuti grassi ed oleosi (Fog, Fat, oil and grease, riconosciuti dall'industria come materie prime di seconda generazione).

Iata identifica tre strade principali per raggiungere la diversificazione Saf:

Percorsi già certificati, come Alcohol-to-Jet (AtJ) e Fischer-Tropsch (FT);

Ricerca e sviluppo accelerati per vie della produzione attualmente in fase di crescita;

Ampliare tecnologia di conversione materie prime.

Accelerare questi percorsi a livelli commercializzati richiederà una guida politica da parte dei governi. Per cominciare, c'è un'imminente necessità di armonizzare le principali politiche Saf, come mezzo per ridurre gli iter amministrativi, logistici e geografici all'ingresso di new entry nel mercato, inclusi produttori, fornitori di materie prime ed acquirenti.

Fondamentalmente, la sfida è trovare il capitale necessario per finanziare lo sviluppo di nuove tecnologie ed impianti di produzione. I governi devono guardare al quadro più ampio della sostenibilità con questi investimenti. I Saf possono essere prodotti da residui forestali ed agricoli in eccesso, rifiuti solidi urbani, alimentari ed umidi (materie prime di terza generazione). La sua produzione da questi può creare opportunità di ritorno sugli investimenti a lungo termine per i governi, con il potenziale finanziamento per il risanamento dell'ambiente, sostenere le economie in via di sviluppo e fornire un'intersezione a prova di futuro di transizione e sicurezza energetica.

Sostegno passeggeri

Un recente sondaggio Iata ha rivelato un significativo supporto pubblico per il Saf: infatti circa l'85% dei viaggiatori concorda sul fatto che i governi dovrebbero fornire incentivi ai vettori aerei affinché lo utilizzino.

red/f - 1251802

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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