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Aiuti di Stato. Ce su possibilità concedere aiuti al funzionamento a taluni aeroporti regionali

Prorogata fino al 4 aprile 2027 causa circostanze eccezionali

La Commissione europea (Ce) ha prorogato fino al 4 aprile 2027 la possibilità di concedere aiuti al funzionamento a favore di determinati aeroporti regionali ai sensi degli orientamenti del 2014 sugli aiuti di Stato agli scali ed ai vettori aerei. Il resto degli orientamenti rimane applicabile senza ulteriori modifiche.

La proroga approvata

Gli orientamenti del 2014 sugli aiuti di Stato agli aeroporti ed alle compagnie consentono agli Stati membri di concedere, a determinate condizioni, aiuti al funzionamento agli aeroporti regionali con meno di tre milioni di passeggeri all'anno, con l'obiettivo ultimo di fare sì che tali aeroporti riescano a coprire i rispettivi costi. Gli orientamenti fissano un periodo transitorio di dieci anni durante il quale tali aiuti possono essere dichiarati compatibili con il mercato interno. Il periodo transitorio giunge a scadenza il 4 aprile 2024.

Gli orientamenti consentono inoltre agli Stati membri di concedere aiuti al funzionamento nell'ambito di un regime più favorevole (ossia con intensità di aiuto più elevate) agli aeroporti con un massimo di 700.000 passeggeri all'anno, che incontrano maggiori difficoltà a coprire i costi. Tale possibilità, inizialmente prevista per cinque anni, era stata prorogata nel 2018 fino alla fine del periodo di transizione, ovvero l'aprile del 2024.

Dall'adozione degli orientamenti nel 2014, il settore dell'aviazione europeo ha dovuto far fronte ad una grave crisi a causa della pandemia di coronavirus e delle restrizioni sanitarie e di viaggio adottate per contenerne la diffusione. La crisi energetica che ha fatto seguito alla guerra di aggressione della Russia all'Ucraina ha avuto un ulteriore impatto sul settore, in particolare facendo lievitare in modo significativo i costi energetici degli operatori aeroportuali. In particolare, gli aeroporti regionali hanno dovuto far fronte a minori entrate ed a costi più elevati con un impatto negativo sulla loro redditività. Ciò potrebbe determinare la chiusura di alcuni aeroporti regionali con ricadute negative sulla connettività in tutta l'Ue.

Alla luce di queste circostanze eccezionali, la Commissione ha deciso di prorogare di tre anni, fino al 4 aprile 2027, il periodo transitorio durante il quale gli Stati membri possono concedere aiuti per coprire i costi di esercizio degli aeroporti regionali. Ciò consentirà agli Stati membri di sostenere gli scali regionali affinché possano coprire i costi e tornare alla redditività. Anche il regime specifico per gli aeroporti con un traffico annuo non superiore a 700.000 passeggeri è prorogato fino al 4 aprile 2027.

Contesto

Nel 2022 la Commissione ha pubblicato un invito a presentare contributi, sollecitando tutti i portatori di interessi a presentare osservazioni in merito ai suoi interventi finalizzati a migliorare la situazione degli aeroporti regionali. La maggioranza dei rispondenti ha sottolineato la necessità di una proroga per compensare l'impatto della pandemia di coronavirus sulla capacità degli aeroporti regionali di coprire i rispettivi costi.

Tra maggio 2023 e giugno 2023 la Commissione ha svolto una consultazione pubblica, invitando tutti i portatori di interessi a presentare osservazioni sulla sua proposta di proroga dell'applicazione degli orientamenti del 2014 sugli aiuti di Stato agli scali ed alle aviolinee.

red/f - 1252411

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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