Al via all’aeroporto di Singapore-Changi i primi test sull'utilizzo di ponti d'imbarco completamente automatizzati. La sperimentazione del Passenger Loading Bridge è iniziata in questi giorni e coinvolgerà diversi vettori aerei: la compagnia low-cost locale Scoot, Bangkok Airways e l'aerolinea olandese Klm. 

Questo il funzionamento del sistema: dopo che un velivolo commerciale atterra in pista e si ferma di fronte al terminal di sbarco, un sistema è in grado di manovrare automaticamente il ponte di imbarco, fino a metterlo in posizione di fronte al portellone dell'aeromobile. A quel punto, uno schermo situato sul ponte, vicino al finestrino, avviserà l'equipaggio, che potrà quindi avviare lo sbarco dei passeggeri. 

Attualmente, i ponti d'imbarco sono dei sistemi semi-automatizzati che prevedono l'intervento degli operatori aeroportuali. Questo significa, nella pratica, che l'addetto a terra controlla con un joystick il ponte d'imbarco, per agganciarlo al portellone dell'aereo. Il Passenger Loading Bridge invece, una volta avviato dal personale, completa tutte le fasi automaticamente in circa due minuti, riducendo al minimo un possibile errore umano.

Sotto, il video: