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Aeroporti russi riaperti

Operatività sospesa scorsa notte causa attacchi da droni ucraini

Riaperti in queste ore gli aeroporti di Mosca, dopo essere stati presi di mira questa notte da un'ondata di attacchi con droni militari ucraini. L'agenzia federale russa per il trasporto aereo, "Rosaviatsia", ha comunicato che i due principali scali di Mosca, Vnukovo e Sheremetevo, così come quello di Zhukovksy, che si trova nell'hinterland della capitale, hanno ripreso le normali operazioni, dopo una temporanea sospensione del traffico.

Il ministero della difesa russo ha informato che il blocco temporaneo dei decolli e degli atterraggi era stato deciso dopo l'abbattimento di tre droni ucraini diretti verso la capitale russa. Ieri notte, secondo un report di "Rosaviatsia", almeno 50 voli sono partiti in ritardo dagli aeroporti moscoviti: 17 a Vnukovo (uno annullato), sei a Domodedovo (due collegamenti cancellati), 23 a Sheremetyevo, tre cancellati a Zhukovsky. 

Alcuni residenti che abitano nell'hinterland di Mosca hanno sentito il rumore di un'esplosione, seguita da un incendio di vaste proporzioni. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha spiegato che un edificio civile sarebbe stato danneggiato a seguito dello schianto di rottami di un drone abbattuto nel distretto di Istrinsky, mentre un altro aeromobile a pilotaggio remoto, in volo verso Mosca, sarebbe stato distrutto nella regione di Tver, vicino a Zavidovo.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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