La Cina ha messo in servizio oggi i primi due droni-elicotteri che svolgeranno servizi di pattugliamento marittimo. Si tratta di aeromobili a pilotaggio remoto AR-500B che sono entrati nella flotta della China Maritime Safety Administration, ossia la guardia costiera del Paese del Sol Levante, che li ha destinati alla base di Weihai, nella provincia dello Shandong, nella Cina orientale. Si occuperanno di monitorare il traffico, gli incidenti e le emergenze.

Il drone AR-500B è un aeromobile leggero che ha un peso massimo al decollo pari a 500 kg. Lungo 7,33 metri, largo 1,58 metri ed alto 2,43 metri, può operare con un carico aggiuntivo di 70 kg. Può essere impiegato sia a bordo di navi militari che a terra per servizi di pattugliamento. Ha una velocità di crociera di 120 km/h ed una autonomia di volo di quattro ore, con un raggio di azione di 100 km ed una quota massima operativa di 4000 metri.

Gli elicotteri verranno utilizzati per monitorare le acque intorno a Chengshantou, un passaggio cruciale per le circa 110.000, navi fra mercantili, portacontainer e pescherecci, che ogni anno entrano ed escono dai porti situati nella parte settentrionale del Mar Giallo. Questi droni, dotati di gruppi ottici con imaging termico ad infrarossi ad alta risoluzione, consentiranno di aiutare le forze dell'ordine nel monitoraggio delle attività marittime on-shore ed off-shore.