Il Gruppo statunitense Boeing, specializzato nel settore aerospazio e difesa, ha intrapreso una razionalizzazione della forza-lavoro nei suoi ranghi strategici, dimezzando il numero di pianificatori che lavorano all'interno delle divisioni-chiave. Si tratta di una iniziativa che mira a riorientare e gestire le pressioni industriali, dovute in gran parte ai 40 miliardi di dollari di debito derivanti dal crollo dei viaggi durante la pandemia.

È quanto riferiscono alcuni media internazionali, che citano persone che hanno familiarità con la questione. Secondo queste ultime ciò testimonierebbe le rinnovate priorità industriali del Gruppo, dopo che Boeing ieri ha nominato Stephanie Pope, 51 anni, come nuovo direttore operativo, candidata per succedere a Dave Calhoun nel ruolo di amministratore delegato. 

Alcuni critici temono che la maggiore attenzione sull'operatività del Gruppo serva a distogliere l'attenzione dal futuro a lungo termine di Boeing in una fase cruciale per il settore. Intanto, gli avvisi di licenziamento dovrebbero essere inviati questa settimana. Il taglio dovrebbe riguardare almeno il 50% del numero strateghi aziendali che lavorano quotidianamente all'interno di Boeing Global Services e di Boeing Commercial Airplanes.

Sull'argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.