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Regno Unito attende gli aerotaxi nel 2033

Testata interazione in volo fra un eVtol e gli aerei commerciali

Gli aerotaxi potranno operare in sicurezza nei cieli europei entro i prossimi dieci anni. È il responso a cui sono giunti gli esperti dopo la prima simulazione di volo organizzata da Nats (ex-National Air Traffic Services), l'agenzia di controllo del traffico aereo britannico: nei giorni scorsi un aeromobile elettrico a decollo ed atterraggio verticale (eVtol, Electric Vertical Take-Off and Landing) ha collegato Bristol e Londra senza interferire con gli aerei commerciali. 

"I nostri cieli sono già molto affollati, quindi dovremo trovare modi innovativi per gestire ed integrare questa nuova generazione di aeromobili elettrici. La sicurezza sarà sempre una priorità assoluta. Il ruolo del gestore dello spazio aereo, le nuove tecnologie che stiamo sviluppando tramite tra gli operatori eVtol ed il controllo del traffico aereo tradizionale saranno fondamentali", ha dichiarato Anna Postma-Kurlanc, responsabile del test presso Nats. 

Si tratta della prima simulazione del genere mai effettuata nel Regno Unito. La prova serviva per capire come gli aerotaxi si integravano con i velivoli esistenti nello spazio aereo. Per effettuare queste verifiche è stato impiegato un VX4 realizzato dal costruttore britannico Vertical Aerospace, che ha volato dall'aeroporto di Bristol a quello di Londra-City.

Per la gestione di questi aeromobili Nats sta sviluppando una specifica tecnologia per supportare tali voli: si tratta di una piattaforma basata su un'app che consente agli operatori di presentare piani di volo modificabili o approvati automaticamente. Ulteriori voli dimostrativi sono previsti per la fine del 2024.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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