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CLARA MOSCHINI

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Aeroporti finnici raggiungono bilancio netto carbonio pari a zero per emissioni che controllano

Per quattro scali regionali facenti parte gruppo aeroportuale Lapponia

Quattro aeroporti regionali gestiti da Finavia (operatore di 20 scali in tutta la Finlandia) Ivalo, Kittilä, Kuusamo e Rovaniemi hanno soddisfatto tutti i rigorosi requisiti del livello 5 di accreditamento del carbonio aeroportuale, recentemente introdotto. Questi si uniscono a quelli globali, poiché solo dieci nel mondo (Amsterdam-Schiphol, Eindhoven, Rotterdam-L'Aia, Beja Airport, Madeira Airport, Ponta Delgada Airport, Christchurch Airport, Göteborg-Landvetter Airport, Malmö Airport e Toulon-Hyères Airport) hanno raggiunto finora questo livello.

Il quinto è il nuovo livello più alto dello standard globale per la gestione e la riduzione delle emissioni di carbonio per gli aeroporti, di proprietà di Airports Council International (Aci). La sua introduzione ha costituito una svolta nella gestione del carbonio aeroportuale, certificando gli scali per il raggiungimento ed il mantenimento di un bilancio netto di carbonio pari a zero per le emissioni sotto il loro controllo (Scope 1 e 2) ed estendendo i requisiti di mappatura, influenza e rendicontazione per tutte le altre emissioni (Scope 3). Gli aeroporti che raggiungono questo livello sono pienamente in linea con l’obiettivo dell’accordo di Parigi per quanto riguarda le emissioni sotto il loro controllo, sostenendo allo stesso tempo la transizione verso zero emissioni nette tra i loro partner commerciali, tra cui compagnie, società di assistenza a terra, F&B, punti vendita al dettaglio e locatari.

Il caso studio sulla decarbonizzazione degli aeroporti

Negli scali gestiti da Finavia le emissioni di carbonio sono causate principalmente dall’uso di elettricità, dal riscaldamento dei terminal, dalla generazione di energia di emergenza e dal consumo di quella dei veicoli. Dal 2018 l'elettricità utilizzata per l'illuminazione è priva di emissioni ed i veicoli degli aeroporti sono alimentati con diesel ricavato da rifiuti e residui. Nel 2023 l'operatore è passato all’utilizzo di olio combustibile rinnovabile nelle apparecchiature aeroportuali pesanti, come le autopompe, nei quattro scali. Il gestore aeroportuale è inoltre passato all’utilizzo di energie rinnovabili per il riscaldamento dei terminal, come il teleriscaldamento basato su biocarburanti. Infine l'assistenza a terra viene effettuata con veicoli elettrici o utilizzando esclusivamente fonti rinnovabili. In questo modo Finavia è stata in grado di ridurre al minimo le emissioni di carbonio derivanti dalle proprie attività e raggiungere l’obiettivo di emissioni nette pari a zero in quattro aeroporti situati nella parte settentrionale del Paese nordico.

red/f - 1258122

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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