Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Stabilimento di Grottaglie resta aperto

Evitata chiusura per quattro mesi, ma non c'è l'intesa sindacati-Leonardo

Scongiurata la chiusura per quattro mesi dello stabilimento Leonardo di Grottaglie, in provincia di Taranto. Resta tuttavia irrisolta la crisi nella fabbrica pugliese dopo che i sindacati Fim, Fiom ed Uilm non hanno trovato un accodo con l'azienda italiana, che in Puglia dà lavoro ad un migliaio di persone. Società e rappresentanti dei lavoratori continuano a negoziare: appuntamento nei prossimi giorni nella sede di Unindustria a Roma. 

"A seguito delle nostre sollecitazioni e delle iniziative messe in campo, si avrà una riduzione della produzione garantendo un turno unico di lavoro. Tuttavia permangono distanze significative relativamente al percorso di diversificazione. Riteniamo necessario sostanziarlo nei numeri relativi ad investimenti e tempistiche di ingresso delle maestranze per compensare il vuoto lavoro", spiegano Fim, Fiom ed Uilm.

Al momento il Gruppo Leonardo assicura che non interromperà temporaneamente la produzione, ma non ha chiarito in che modo attuare a Grottaglie i nuovi programmi per l'elicottero AW-101 ed il convertiplano (aereo-elicottero) AW-609. Si tratta di iniziative che hanno un duplice obiettivo: compensare la minore domanda di fusoliere per il B-787 Boeing; aprire nuove possibilità di lavoro in Puglia ed emanciparla dalla committenza del costruttore americano. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.

Cnt - 1259396

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Collegate
Simili

CompagnieUsa: trasparenza tariffe aeree a rischio

Quinta Corte d'appello riapre caso sulle "junk fees": riunita in en banc, riesaminerà la controversa normativa

Volute dall'amministrazione Biden le attuali norme impongono alle aviolinee di esporre subito i costi accessori, come bagagli e scelta del sedile, per eliminare le cosiddette "tasse nascoste". La decisione giudiziaria finale avrà un impatto miliardario e definirà l'estensione del potere regolatorio del Dipartimento dei Trasporti continua