Ad un giorno dal devastante schianto del volo AI171 di Air India, appena decollato da Ahmedabad diretto a Londra-Gatwick, il bilancio delle vittime continua ad essere aggiornato, riflettendo la portata catastrofica dell'incidente. Le autorità indiane e le squadre di soccorso sono ancora attive sul luogo del disastro, mentre le indagini sulle cause sono solo all'inizio (sui fatti vedi notizia AVIONEWS e link correlati).

Le prime notizie indicavano che a bordo dell'aeromobile vi fossero 242 persone, con un bilancio iniziale di 241 vittime confermate e un unico sopravvissuto. Tuttavia, aggiornamenti successivi da alcune fonti indiane hanno purtroppo riportato che il numero di persone decedute a bordo è salito a 265. Questo dato, che supera il numero inizialmente stimato di persone a bordo, potrebbe includere una verifica più accurata dei corpi recuperati o un conteggio rivisto che tenga conto di aspetti non immediatamente chiari. Oltre a queste tragiche perdite, si temono almeno 25 vittime tra coloro che si trovavano a terra al momento dell'impatto, inclusi studenti e personale medico, per un totale, al momento in cui scriviamo, di 290 decessi.

L'unico sopravvissuto, Vishwashkumar Ramesh, un cittadino britannico di origine indiana, è ricoverato in ospedale con ferite multiple ma è considerato fuori pericolo. Più di 30 studenti feriti sono ancora in cura, con almeno quattro in condizioni critiche.

Tata Group, proprietario di Air India, ha annunciato un risarcimento di 1 crore di rupie (circa 116.000 dollari) per le famiglie di ciascuna vittima, oltre a coprire le spese mediche per i feriti. Il primo ministro indiano Narendra Modi ha definito l'accaduto "straziante oltre ogni parola" ed ha visitato i feriti. Anche il ministro degli interni indiano Amit Shah ha incontrato il sopravvissuto. Reazioni di cordoglio e offerte di supporto sono giunte anche da leader internazionali, tra cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il primo ministro britannico Sir Keir Starmer e, non uiltimo, il nostro presidente della Repubblica Mattarella (vedi AVIONEWS e link correlati).

L'aereo, un Boeing -787/800 Dreamliner, ha lanciato una chiamata di emergenza ("Mayday") poco dopo il decollo dalla pista 23 prima di scomparire dai radar. La squadra anti-terrorismo di Gujarat (Ats) ha recuperato oggi dai rottami del velivolo il Dvr (Digital Voice Recorder), una delle due scatole nere. Esperti di aviazione stanno esaminando diverse ipotesi, tra cui problemi con la configurazione dei flap e la spinta insufficiente, impatto con volatili che potrebbe aver causato la perdita di potenza dei motori, o un raro doppio guasto ai motori. Si è notato che l'aeromobile ha avuto difficoltà a prendere quota e a mantenere un tasso di salita positivo. Le indagini preliminari dovrebbero essere completate entro 30 giorni. La Us National Transportation Safety Board (Ntsb) sta collaborando con l'Aircraft Accident Investigation Bureau (Aaib) indiano nelle indagini.

Boeing, il costruttore dell'aeromobile coinvolto, ha dichiarato di essere in contatto con Air India e di essere pronta a fornire pieno supporto alle indagini guidate dall'Aaib indiano, in conformità con il protocollo dell'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (Icao). Kelly Ortberg, ceo- di Boeing, ha espresso le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime. L'azienda ha sottolineato che si tratta del primo incidente di un Boeing 787 Dreamliner. L'incidente ha riacceso l'attenzione sulle precedenti accuse di un whistleblower del 2024 riguardo a presunti difetti strutturali nel -787 Dreamliner, affermazioni che Boeing ha categoricamente smentito. A seguito dell'incidente, il valore delle azioni Boeing è diminuito di oltre il 4%.