Durante la riunione di febbraio 2025 i ministri della difesa della Nato hanno approvato il piano d'azione aggiornato per la difesa. In occasione dell'incontro di giugno 2025 hanno inoltre approvato la prima strategia commerciale spaziale della Nato ed il piano d'azione per l'adozione rapida.

Oggi martedì 24 giugno l'organizzazione ha reso pubbliche le versioni di questi documenti.

Il piano d'azione aggiornato per la difesa risponde alla necessità degli alleati di produrre di più e più rapidamente, in un contesto di sicurezza in rapido mutamento. Inoltre mira a migliorare la capacità degli alleati di aggregare la domanda, fornire capacità all’avanguardia ed accelerare la crescita industriale e produttiva della difesa, anche attraverso l’erogazione di ordini a lungo termine e segnali di richiesta chiari all’industria. 

Sviluppata in consultazione con l’industria, la prima strategia commerciale spaziale della Nato consentirà all’alleanza di integrare soluzioni commerciali in modo più flessibile e tempestivo, garantendo un accesso continuo in tempo di pace, crisi e conflitto. La strategia ha lo scopo di creare maggiori opportunità di business ed a snellire la burocrazia nei processi di approvvigionamento della Nato, semplificando il modo in cui le aziende spaziali interagiscono con l’Alleanza, contribuendo ad aumentare la diversità commerciale e rafforzando le partnership all’interno dell’alleanza stessa.
 
Il piano d'azione rapida della Nato accelera sostanzialmente l’adozione e l’integrazione di nuovi prodotti tecnologici per la difesa, in tutti i domini militari. Gli alleati si impegnano ad accelerare le procedure di adozione, includendo l’acquisto rapido, ed a destinare risorse adeguate a questo scopo. Gli alleati si impegnano a sopportare maggiori rischi di acquisizione nelle fasi iniziali di sviluppo e sono pronti a migliorare la comunicazione dei segnali della domanda a livello di Alleanza. Il piano prevede nuove opportunità di test e sperimentazioni in ambiti operativi realistici e reali, mediante il lancio dei Nato Innovation Ranges e l’ampliamento del modello della Nato Task Force X.