L'aeroporto Varsavia-Modlin avrà una torre di controllo remota
Parte da qui la scommessa sul futuro del traffico aereo in Polonia

Un accordo tra Pansa e Saab fa da apripista ad una nuova, moderna era nella gestione dei voli senza una torre fisica
L'Agenzia polacca per i servizi di navigazione aerea (Pansa), ha siglato nei giorni scorsi un'intesa fondamentale con Saab per la progettazione, costruzione e lancio di una Torre di controllo remota (Remote Tower) per l'aeroporto di Varsavia-Modlin, scalo secondario della Capitale. La nuova struttura, che avrà un centro operativo remoto situato direttamente a Varsavia, promette di innalzare gli standard di sicurezza ed efficienza delle operazioni di volo.
La firma è avvenuta tra Magdalena Jaworska-Maćkowiak, ceo di Pansa, e Per Ahl, responsabile marketing e vendite Atm di Saab. Questa soluzione all'avanguardia prevede l'installazione di telecamere e sensori direttamente in aeroporto, capaci di trasmettere segnali in tempo reale al centro di controllo remoto. Ciò consentirà la gestione del traffico aereo con la stessa efficacia di una torre tradizionale, ma con la flessibilità di operare anche a centinaia di chilometri di distanza dall'aeroporto controllato. Jaworska-Maćkowiak ha sottolineato che l'implementazione di questa tecnologia innovativa "apre un nuovo capitolo nella gestione del traffico aereo", rappresentando un "salto tecnologico e un cambiamento nel modo di concepire la sicurezza e l'efficienza delle operazioni aeree". Questa ha aggiunto che i controllori del traffico aereo avranno strumenti per agire "più velocemente e con maggior precisione, indipendentemente dalle condizioni o dalla posizione".
Maciej Lasek, viceministro delle infrastrutture, ha ribadito l'importanza dell'adozione di nuove tecnologie per il futuro della gestione efficiente e sicura del traffico aereo. Mentre Andrzej Sus, cto di Pansa ha evidenziato come la tecnologia Remote Tower confermi il ruolo crescente della digitalizzazione e dell'automazione nel controllo del traffico aereo, citando l'integrazione di immagini con elementi di realtà aumentata (Ar) per una maggiore consapevolezza operativa.
Il sistema Remote Tower offrirà ai controllori una visibilità notevolmente ampliata rispetto alle soluzioni convenzionali, grazie all'integrazione di immagini da più telecamere, comprese quelle Ptz con capacità di zoom e tecnologia a infrarossi. Ciò permetterà un'osservazione efficace dell'area di manovra anche di notte e in condizioni meteorologiche avverse. La torre remota consentirà inoltre la piena integrazione del sistema di visualizzazione dell'aeroporto con i sistemi Atm, utilizzando sistemi di sorveglianza primari e secondari (radar e Mlat) per il rilevamento, l'identificazione, la marcatura e il tracciamento automatico degli oggetti in movimento sull'area di manovra e nelle sue vicinanze, oltre a una valutazione preliminare del rischio.
La scelta di localizzare la Remote Tower presso il Centro di gestione del traffico aereo di Varsavia elimina la necessità di costruire una torre tradizionale all'aeroporto di Modlin. Il sistema è stato progettato pensando al futuro, con scalabilità che ne consentirà l'espansione e l'adattamento alle crescenti esigenze operative dell'aeroporto, senza la necessità di investire in costose infrastrutture fisiche. Le telecamere verranno installate a un'altezza di circa 40 metri nella parte centrale dell'aeroporto, permettendo future espansioni infrastrutturali senza compromettere la visibilità dell'area di manovra.
Il lancio della Remote Tower all'aeroporto di Varsavia-Modlin è previsto per la fine del 2027. Lo scalo, situato per l'appunto a Modlin, 40 km a nord-ovest di Varsavia, è stato costruito sul sedime di un aeroporto militare in disuso, ed inaugurato nel luglio del 2012. Attualmente è una delle basi della low-cost irlandese Ryanair.
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