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Boeing cerca l'accordo per evitare lo sciopero: nuova offerta ai 3200 operai della difesa

Il voto sull'ultima proposta si terrà il 3 agosto nello stabilimento dove si producono aerei caccia

A pochi giorni da un imminente sciopero, Boeing ha presentato una nuova proposta contrattuale ai 3200 operai che producono aerei caccia  per l'esercito americano presso la fabbrica di St. Louis. L'offerta, che rappresenta una significativa revisione rispetto alla precedente, ha come obiettivo quello di convincere i dipendenti, membri del distretto sindacale Iam 837, a votare a favore e scongiurare la serrata. Il sindacato ha confermato che il voto sull'accordo modificato si terrà domenica 3 agosto 2025.

La vicenda ha inizio lo scorso 27 luglio, quando la prima proposta di Boeing era stata respinta a larga maggioranza dai lavoratori che l'avevano giudicata "insufficiente a onorare le priorità e i sacrifici della forza lavoro qualificata dell'Iam". Di fronte a questa netta opposizione, e con la minaccia di uno sciopero che si profilava per la mezzanotte del 4 agosto, l'azienda è tornata al tavolo delle trattative con un'offerta migliorata. Tra le principali concessioni, Boeing ha ritirato la proposta di introdurre un orario di lavoro settimanale alternativo (Alternative Workweek Schedule - Aws), garantendo così il mantenimento delle attuali regole sugli straordinari, un punto molto sentito dai dipendenti.

Sul fronte economico, il nuovo contratto include un aumento salariale che prevede un incremento di 50 centesimi all'ora su base annua per i dipendenti che hanno raggiunto il massimo della scala salariale. Anche il pacchetto previdenziale è stato potenziato, con l'offerta di un moltiplicatore di pensione di 10 dollari nel primo anno, invece di dividerlo in due aumenti separati da 5 dollari nel secondo e nel terzo anno. Per beneficiare di questo incremento completo, i dipendenti dovranno però andare in pensione dopo il 1° gennaio 2026. L'offerta aggiornata mantiene inoltre il bonus di ratifica di .000 dollari precedentemente suggerito, oltre agli aumenti salariali del 20% e ai benefici attuali in termini di ferie, permessi per malattia e assistenza sanitaria.

La votazione di domenica sarà decisiva per il futuro dello stabilimento e della sua produzione. Se la nuova proposta verrà bocciata, il sindacato ha ribadito che lo sciopero inizierà puntualmente a mezzanotte, fermando la produzione di aerei F/A-18E/F Super Hornet, F-15EX Eagle II, F-47 e T-7A Red Hawk, e aprendo un'incognita sul futuro dell'impianto.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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