Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Guerra russo-ucraina: la scommessa di Trump e l'ardua via verso il summit decisivo

Mosca e Kiev aprono al dialogo, ma le posizioni restano distanti. Aspettando il vertice a tre...

Dal Vertice di Anchorage che ha aperto un canale inatteso, all'incontro di Washington coi leader europei, la diplomazia globale si rianima. Il mondo osserva per capire se la pace è davvero possibile

Un inatteso spiraglio di speranza si è aperto in questi giorni nella crisi russo-ucraina, grazie a un'intensa attività diplomatica che ha riacceso le speranze di una soluzione negoziata. Al centro di questa nuova fase c'è la figura del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la cui mediazione, iniziata con un incontro riservato in Alaska, è culminata nel cruciale vertice di alto profilo che si è tenuto nella giornata di ieri a Washington.

La genesi della svolta: l'incontro di Anchorage

Il primo segnale di un cambiamento è arrivato dal "Vertice di Anchorage", tenutosi lo scorso venerdì 15 agosto in un'installazione militare in Alaska. In questo incontro, il presidente americano Donald Trump e l'omologo russo Vladimir Putin si sono visti per la prima volta faccia a faccia dal ritorno di Trump alla Casa Bianca. Le prime indiscrezioni, confermate anche dalla diffusione di alcune immagini fisiche, hanno dipinto un quadro di colloqui diretti e schietti. L'obiettivo era sbloccare lo stallo e aprire un canale di comunicazione diretto tra Mosca e Kiev, mediato da Washington. L'assenza di un comunicato congiunto ha lasciato il mondo in attesa, ma il successivo, frenetico, susseguirsi di eventi ha chiarito che l'incontro non era stato vano.

Un vertice decisivo a Washington: l'Europa e Zelensky al tavolo

A soli due giorni dal summit in Alaska, la Casa Bianca ha ospitato un vertice d'importanza cruciale che ha riunito il presidente Trump, l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky e i principali leader europei, tra cui il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente francese Macron,  e la premier italiana Giorgia Meloni

Zelensky, giunto a Washington già il 17 agosto, ha accolto con favore l'iniziativa di Trump, definendo l'incontro come una "conversazione fondamentale". Il tema principale è stato quello delle garanzie di sicurezza che l'Ucraina potrebbe ottenere in un futuro accordo di pace. Il cancelliere Merz e altri leader europei hanno ribadito con forza che "nessuna cessione territoriale può essere imposta a Kiev", un punto che rimane il principale ostacolo per la pace.

Durante il vertice di Washington, in un momento di grande impatto mediatico, Trump ha interrotto i colloqui per una telefonata con Putin. Dopo la conversazione, il presidente americano ha annunciato che Putin si è detto "pronto a incontrare Volodymyr Zelensky". Questo ha rappresentato un passo in avanti decisivo, il primo di questo genere dall'inizio del conflitto.

Le prossime sfide: il difficile cammino verso il summit finale

La disponibilità dei leader a incontrarsi segna un punto di svolta, ma la strada per un accordo duraturo è ancora lunga e tortuosa. Il presidente russo ha confermato, attraverso il suo ministro degli Esteri Serghei Lavrov, la disponibilità a "ogni incontro bilaterale o trilaterale", ma ha anche ribadito che la pace sarà possibile solo con il "rispetto degli interessi di sicurezza della Russia".

Si lavora ora all'organizzazione di un vertice a due, probabilmente entro agosto e mediato da Trump, per formalizzare un accordo di pace. Tuttavia i nodi da sciogliere sono ancora numerosi. Mosca continua a insistere sul riconoscimento delle "nuove realtà territoriali" e sulla fine del sostegno militare occidentale all'Ucraina. Kiev, supportata dai suoi alleati, non intende cedere un centimetro del proprio territorio. La diplomazia si trova così a navigare in un mare di compromessi difficili, con il rischio che anche il più promettente dei vertici possa naufragare. Il mondo intero attende con il fiato sospeso il risultato di questo cruciale processo negoziale, che potrebbe segnare la fine di una delle pagine più tragiche della storia europea recente, o al contrario, l'ennesima e pericolosa escalation che tutti temono.


cm - 1265249

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
Collegate
Simili