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Aerei Sukhoi Superjet 100: è allarme sicurezza

Difetti di costruzione in 14 unità prodotte nel 2016? Yakovlev dispone ispezioni urgenti

L'aviazione civile russa è in allerta dopo che sono stati identificati potenziali difetti strutturali in 14 aerei di linea Sukhoi Superjet 100 (SSJ-100) prodotti nel 2016. La notizia, riportata in esclusiva dal quotidiano russo Izvestia, rivela che il costruttore attuale, la società Yakovlev, ha lanciato un avviso alla Federal Air Transport Agency (Rosaviatsiya) riguardo a possibili debolezze nei fissaggi della fusoliera.

Secondo quanto riportato ieri dal quotidiano russo, e sembra basato su documenti interni consultati dal giornale, Rosaviatsiya ha emesso una direttiva di aeronavigabilità lo scorso 1° agosto, ordinando alle compagnie aeree di effettuare ispezioni immediate sugli aerei con numeri di serie compresi tra 95104 e 95117. Si tratta di 14 esemplari costruiti nel 2016 da Sukhoi Civil Aircraft Company (Scac). Il problema riguarda una potenziale "deviazione dalla documentazione di progettazione" nella giunzione tra la cabina di pilotaggio e la porta d'ingresso anteriore, una zona critica della fusoliera. L'assenza di un corretto fissaggio potrebbe portare, nel tempo, alla formazione di crepe, deformazioni o pieghe.

Le unità coinvolte operano con diverse compagnie, tra cui Rossiya, Azimuth e Yamal, e sono circa un centinaio quelle in servizio attivo. Izvestia ha ottenuto una conferma da Azimuth, che ha dichiarato che solo uno dei loro aerei è soggetto a ispezione e che al momento non sta effettuando alcun  servizio di linea, quindi non ci sono rischi per i passeggeri o interruzioni del normale programma di voli.

Il costruttore attuale Yakovlev, parte della società statale United Aircraft Corporation (Uac), ha inviato un bollettino di servizio tecnico che descrive nel dettaglio la procedura di ispezione, che richiede lo smontaggio di parti interne, tra cui il rivestimento della porta e i pannelli fonoassorbenti. Aerei che mostreranno i difetti dovranno essere sospesi dai voli per la riparazione.

Fonti della United Aircraft Corporation avrebbero specificato che la direttiva ha un carattere puramente preventivo e fa parte delle normali procedure di controllo per garantire la sicurezza del parco aereo esistente. Esperti del settore intervistati da Izvestia hanno sottolineato che questo tipo di direttive sono una routine nel mondo dell'aviazione e non sono indice di problemi diffusi, ma piuttosto di una diligente attività di monitoraggio. Se l'ispezione confermerà i difetti, i costi e i tempi delle riparazioni non sono stati specificati, anche se il rapporto di Izvestia suggerisce che potrebbe trattarsi di un intervento complesso.

Un po' di storia...

il progetto (italo-russo) e la produzione iniziale dell'SSJ-100 sono stati storicamente associati a Sukhoi, in particolare attraverso la sua divisione civile, Sukhoi Civil Aircraft Company (Scac per l'appunto). Tuttavia, come parte di una riorganizzazione dell'industria aeronautica russa, nel 2022 la Scac è stata incorporata all'interno del Gruppo Yakovlev (precedentemente Irkut Corporation), che a sua volta fa parte della più ampia United Aircraft Corporation (Uac). L'obiettivo di questa fusione fu ottimizzare la gestione e la produzione degli aerei civili russi sotto un unico marchio, che ora è Yakovlev. Di conseguenza, pur mantenendo il nome commerciale "Sukhoi Superjet 100", la responsabilità per lo sviluppo, la produzione e il supporto tecnico è passata ufficialmente a Yakovlev, come indicato anche nell'articolo russo citato.

L'SSJ-100 è l'unico aereo di linea di produzione russa sviluppato con una significativa partecipazione di aziende europee per avionica e motori, dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica . Dalla sua prima produzione nel 2007, è stato sviluppato anche un nuovo modello, l'SSJ-New, con l'obiettivo di sostituire le componenti di importazione.

Alenia Aermacchi, ovvero la componente italiana sia del progetto che della produzione, fu incorporata in Leonardo proprio nel 2016, con la rinomina di Finmeccanica. Leonardo ha progressivamente ridotto la sua partecipazione nel programma SSJ-100. La sua uscita di fatto dalla partnership è avvenuta in più fasi, ma un momento cruciale è stato appunto il 2016, quando Leonardo ridusse la sua quota nella joint-venture SuperJet International dal 51% al 10%. Le successive sanzioni internazionali a Mosca a partire dal 2022 interruppero completamente le attività congiunte, portando la jv a un rischio di liquidazione e mettendo fine a qualsiasi ruolo operativo dell'Italia nella produzione e nel supporto dell'aereo.

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