Aerei e sicurezza: Faa estende il divieto di volo su Haiti-aeroporto Port-au-prince
Armi leggere e droni in mano a bande sono una minaccia. Restano operativi Cap-Haïtien e Les Cayes

L'aviazione civile statunitense ha prolungato il divieto di volo verso l'aeroporto internazionale di Port-au-Prince, la capitale di Haiti, a causa del persistente peggioramento della sicurezza nel Paese. L'annuncio è stato dato il 5 settembre scorso dalla Federal Aviation Administration (Faa, l'autorità americana che sovrintende all'aviazione civile), che ha esteso la restrizione precedentemente in scadenza oggi 8 settembre 2025, fino al 7 marzo 2026. La decisione riguarda specificamente l'aviazione civile statunitense e si applica ai voli operati al di sotto dei 10.000 piedi nello spazio aereo haitiano, dove il rischio di attacchi aerei da parte di gruppi armati è ritenuto elevato.
Il blocco dei voli era stato inizialmente imposto da Faa nel novembre 2024 in seguito ad una serie di incidenti che avevano visto aerei americani colpiti da colpi d'arma da fuoco mentre si avvicinavano all'aeroporto Toussaint Louverture di Port-au-Prince. Secondo il comunicato dell'Agenzia la situazione non è migliorata: le bande criminali haitiane, definite dall'agenzia come "organizzazioni terroristiche straniere", avrebbero esteso il loro controllo su circa il 90% della capitale e delle zone limitrofe, inclusi i principali corridoi per il trasporto aereo. Questi gruppi sono in possesso di armi leggere e droni che rappresentano una minaccia per i velivoli nelle fasi di decollo e atterraggio. Faa ha riferito di almeno un nuovo episodio di spari contro un aereo a bassa quota avvenuto a marzo 2025.
Mentre i voli per la capitale rimangono sospesi dunque, l'attività aerea commerciale continua in altre parti del Paese, in particolare sull'aeroporto di Cap-Haïtien, situato nel nord di Haiti. Attualmente questo scalo funge da principale punto di accesso per i collegamenti internazionali: diverse le compagnie aeree che vi operano rotte verso destinazioni regionali e internazionali come Miami (Usa) e Nassau (Bahamas). Anche l'aeroporto di Les Cayes, nel sud, mantiene un servizio aereo seppur limitato. Faa ha chiarito che non sono stati segnalati incidenti che abbiano coinvolto gli aeroporti e l'aviazione civile in queste aree, a differenza di quanto accade a Port-au-Prince.
Dalla sanguinosa guerra tra gang scoppiata nel 2020 all'assassinio del presidente Jovenel Moïse nel 2021, il Paese non ha più ritrovato la stabilità. Molte aviolinee statunitensi avevano già sospeso i voli notturni su Port-au-Prince prima del divieto, ma l'Agenzia ritenne necessario un intervento più drastico per garantire la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi. Nel frattempo i governi stranieri tra cui quello statunitense continuano ad organizzare voli charter e missioni di evacuazione per i propri cittadini, che partono principalmente da Cap-Haïtien, aggirando così il caos della capitale.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency