Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è intervenuto oggi pomeriggio all'assemblea generale delle Nazioni Unite, davanti ad una sala quasi vuota tra fischi e contestazioni: prima del suo intervento, diversi delegati Onu infatti hanno lasciato il convegno in segno di protesta. 

"Israele deve finire il lavoro, il più velocemente possibile" ha dichiarato Netanyahu riferendosi alla guerra a Gaza. Israele non avrebbe quindi intenzione di fermarsi, ma di continuare a combattere. Nel discorso il premier ha fatto più volte riferimento al massacro del 7 ottobre 2023, che ha voluto ricordare a tutti anche indossando sulla propria giacca un Qr code con un rimando a delle immagini sull'accaduto. Uno strumento per rievocare "perché combattiamo e perché dobbiamo vincere", ha detto. Secondo il primo ministro, "il 90% dei palestinesi supporta l'attacco del 7 ottobre, lo celebrano ballando". "Uccidere gli ebrei ripaga" ha detto, facendo riferimento a chi considera la reazione del Paese sproporzionata, oltre che rendendo chiara la propria intenzione. 

"Deponete le armi, liberate gli ostaggi ora. Se li lascerete, voi vivrete. Altrimenti Israele vi perseguirà. Se Hamas accetta, la guerra finisce ora" ha affermato rivolgendosi all'organizzazione terroristica. E rivolto direttamente agli ostaggi israeliani: "Il popolo di Israele è con voi, fino a quando vi riporteremo tutti a casa". 

Netanyahu ha inoltre ringraziato il presidente americano Donald Trump "per le sue azioni coraggiose" e perché capirebbe che quella contro cui Israele sta combattendo è "una minaccia comune" che coinvolge anche l'Occidente. Per questo ha chiesto il supporto di tutti i Paesi occidentali, a cui si è rivolto affermando: "Per superare la tempesta dovete stare con Israele, ma non lo state facendo". "Israele sta facendo il lavoro sporco per tutti" ha aggiunto. 

Sull'argomento, vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS. 

Sotto, il video del discorso di Netanyahu: