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CLARA MOSCHINI

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Programma europeo industria difesa: parlamentari raggiungono accordo con il Consiglio

Sostegno rafforzato all'Ucraina con 300 milioni di Euro

L'accordo informale raggiunto ieri giovedì tra gli eurodeputati e la presidenza danese del Consiglio permetterà la creazione del primo programma europeo per l'industria della difesa (Edip, European Defence Industry Programme). Lo schema mira a rafforzare la base tecnologica ed industriale del settore, essenziale per potenziare le capacità di difesa a livello europeo.

Durante i negoziati gli eurodeputati sono riusciti ad ottenere un aumento del bilancio del programma, prevedendo contributi finanziari aggiuntivi, mediante la canalizzazione di ulteriori contributi negoziati nell'ambito dello strumento Safe. Inoltre, il programma consente agli Stati membri di utilizzare appieno lo Strumento per la ripresa e la resilienza (Rrf, Recovery and Resilience Facility), deviando e riallocando i fondi garantiti dall'Rrf non spesi a sostegno dei progetti. La copertura complessiva ammonta a € 1,5 miliardi, di cui 300 milioni verrebbero destinati allo Strumento di sostegno all'Ucraina. Inoltre, i co-legislatori hanno concordato la creazione di uno strumento Fast con l'obiettivo di raggiungere una somma indicativa di almeno 150 milioni tramite contributi finanziari aggiuntivi.

Gli eurodeputati hanno inoltre assicurato un principio di “buy European” garantendo che le entità eleggibili ottengano l'autorità di progettazione del prodotto. Inoltre, l'accordo consente il finanziamento di prodotti per la difesa quando il costo dei componenti, provenienti da Paesi terzi non associati, rappresenti al massimo il 35% di quello stimato dei componenti stessi.

Il programma istituirà un quadro giuridico per i progetti europei di difesa di interesse comune, che dovranno coinvolgere almeno quattro Stati membri per poter essere eleggibili al finanziamento, ed all'Ucraina sarà consentita la partecipazione. Un "meccanismo europeo di vendita militare" fungerà da elenco centralizzato di prodotti e servizi per la difesa per rafforzare la domanda a livello Ue, accanto ad un programma volontario di armamenti pensato per sostenere la cooperazione degli Stati membri lungo l'intero ciclo di vita dell'equipaggiamento. Infine, il programma istituirà un regime Ue di sicurezza delle forniture per garantire gradualmente l'accesso costante ai prodotti essenziali per la difesa ed affrontare future crisi di approvvigionamento.

Sostegno militare all'Ucraina

La normativa istituirà uno strumento di supporto all'Ucraina (Usi, Ukraine Support Instrument) per contribuire a modernizzare l'industria della difesa nazionale e facilitarne l'integrazione con quella europea. Finanziamenti Ue fino a 300 milioni dovrebbero incrementare gli investimenti diretti nell'industria della difesa ucraina, agevolare partenariati tra operatori della difesa Ue ed ucraini ed aumentare gli approvvigionamenti dell'Ue di capacità di difesa prodotte in Ucraina, incluso questo stesso Paese.

Prossimi passi

L'accordo dovrà ora essere approvato sia dal Parlamento che dal Consiglio per diventare legge. Le commissioni parlamentari ITRE (Industria ricerca ed energia) e SEDE (sicurezza e difesa) terranno congiuntamente la votazione lunedì prossimo 20 ottobre.

La Commissione ha presentato una proposta di regolamento per un programma europeo per l'industria della difesa (Edip) il 5 marzo 2024. L'Edip –con un budget proposto di €1,5 miliardi– mira a raggiungere la prontezza industriale in ambito difesa colmando il divario tra misure di emergenza a breve termine, come l'Act in Support of Ammunition Production (Asap) e l'European Defence Industry Reinforcement through Common Procurement Act (Edirpa), ed un approccio più strutturale e di lungo periodo.

La base industriale europea della difesa comprende numerose grandi multinazionali, società di medie dimensioni ed oltre 2000 piccole e medie imprese, con un fatturato annuo complessivo stimato in 70 miliardi di Euro.

red/f - 1266228

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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