Emirates ha confermato un ordine per 65 aerei B-777X del valore complessivo di 38 miliardi di dollari, annunciato al primo giorno del "Dubai Airshow (17-21 novembre, vedi AVIONEWS). Il contratto prevede l’avvio delle consegne nel secondo trimestre del 2027 ed include 130 motori GE9X prodotti da General Electric. Con questo impegno, la flotta ordinata dal vettore verso la famiglia 777X sale a 270 esemplari, cui si aggiungono 10 B-777 cargo e 35 B-787: un portafoglio di 315 wide‑body/long‑haul nelle file d’ordine. 

Lo sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum ha definito l’accordo "un impegno a lungo termine" che supporta centinaia di migliaia di posti di lavoro qualificati nella filiera manifatturiera, sottolineando che ogni aereo nel backlog è integrato nei piani di crescita della compagnia. 

L'aviolinea, interamente controllata dallo Stato di Dubai ed attualmente la più profittevole al mondo con 2,9 miliardi di dollari di utile semestrale, ha accumulato ordinativi massicci in parte per far fronte ai ritardi ripetuti del programma 777X. 

Boeing, oltre agli slittamenti temporali, ha affrontato criticità sulla sicurezza e contenziosi legali dopo diversi incidenti, incluso quello grave di giugno che ha coinvolto un velivolo Air India con oltre 260 vittime (vedi AVIONEWS). 

I ritardi nelle consegne hanno obbligato Emirates a modernizzare rapidamente la propria flotta esistente per mantenere capacità e frequenze. Il nuovo contratto prevede inoltre opzioni per passare a varianti del B-777X di maggior capacità ancora in sviluppo, offrendo flessibilità operativa ed industriale per i prossimi anni.