Non riceve alcun finanziamento pubblico
Direttore responsabile:
CLARA MOSCHINI

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Altavilla e Lazzerini, 800 mila Euro per cosa?

ITA Airways brancola nel buio ma i conti correnti dei manager vedono la luce in cda

"Dobbiamo dimostrare al contribuente italiano che questa volta staremo attenti all'uso che facciamo del loro capitale, questo è l'obbligo che ci sentiamo chiaro in testa". Parola di scout? No, parola di Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di ITA Airways che ha dichiarato il suo intendimento esattamente il 15 ottobre 2021. Pochi mesi fa, ma sufficienti a dimenticare quanto detto. Sì, perché adesso viene fuori che lui ed il suo secondo, ossia Fabio Lazzerini, ad e direttore generale della compagnia aerea pubblica, riceveranno uno stipendio fisso di 400 mila Euro lordi annui a testa. Non noccioline, diciamo pure, ma soldi pubblici.

Secondo quanto riporta "Repubblica", il parto del consiglio di amministrazione di ITA è avvenuto nella seduta del 29 marzo 2022. Non è tutto, perché Altavilla e Lazzerini avranno anche gli arretrati: il compenso, nelle intenzioni del consiglio, dovrà essere retroattivo ed avrà effetto, cioè, dal 23 giugno 2021 rimanendo in vigore fino al 31 dicembre 2022. Adesso, dopo la proposta del consiglio istruita dal comitato interno sulle remunerazioni, si attende l'ok da parte dell'assemblea di bilancio fissata per il 18 aprile, il lunedì di Pasqua. 

Visto che le brutte notizie non arrivano mai sole, in realtà le cifre sono maggiori: gli stipendi prevedono una parte fissa composta dai 400 mila Euro lordi ed una parte variabile. La variabile è rappresentata dagli obiettivi raggiunti dai due manager. In campo c'è un primo piano di incentivazione che si chiama Mbo: centrare i risultati di breve periodo. Se sì, presidente e ad riceveranno un'altra bella sommetta, pari alla metà della retribuzione fissa: passeranno cioè da 400 mila Euro a 600 mila Euro l'anno. E uno.

Il secondo piano di incentivazione si chiama Lti ed è collegato ai risultati di lungo periodo, come la privatizzazione: se li raggiungono fanno schizzare la retribuzione lorda annua fino a 800 mila Euro a testa. Nel delineare gli stipendi il consiglio di ITA dice di avere adottato un metodo realistico, tenendo conto che la società pubblica non è quotata e dunque è di rango inferiore rispetto ad aziende come Eni o Enel, per esempio, e tenendo conto del fatto che ITA è una start-up. 

Dal fatto che i soldi sono pubblici, cioè arrivano dalle tasche dei contribuenti, che 800 mila Euro l'anno sono tanti, ebbene sembra che il cda non abbia fatto i conti con l'oste. Chissà cosa ne pensa il ministro olandese delle finanze, Sigrid Kaag che pochi giorni fa ha preso di mira l'ad di Air France-Klm, Ben Smith considerando "incomprensibile" la sua retribuzione: stipendio base di 900.000 Euro nel 2021 più benefit per altri 287.000 Euro e bonus annuale di 1,1 milioni di Euro (più bonus a lungo termine da un altro milione) congelati fino a quando la compagnia avrà rimborsato il 75% dei prestiti ricevuti per l'emergenza covid. Nel caso di ITA, vien da dire, con tutti i distinguo del caso, nessuno continua ad occuparsi di cosa ne pensano gli italiani. 

Anche perché la questione sugli stipendi di Altavilla e Lazzerini non è un affaire dell'ultimo momento, ma va avanti da mesi: il 31 gennaio 2022 il cda pensava di discutere per l’ennesima volta la nuova politica di remunerazione dei vertici, tema all'ordine del giorno dal 20 dicembre 2021. Si parlava già di 800 mila Euro anche se i consulenti della società Mercer consulenti del lavoro in Milano, selezionati dallo stesso Altavilla, hanno prima proposto un pacchetto da 2,1 milioni di Euro per il presidente per poi scendere, bontà loro, a 1,5 milioni e poi ad un milione. 

All'epoca "Il Fatto Quotidiano", nel pubblicare alcuni dettagli, parlò di ITA come di un'azienda "già sulla rotta buona per diventare una fabbrica di mega-stipendi". Questo perché, scriveva il quotidiano a gennaio 2022, ITA Airways pensa agli stipendi dei suoi manager "nonostante la minuscola flotta di una cinquantina di aerei e nonostante le migliaia di dipendenti dell’ex-compagnia di bandiera non assorbiti che stanno presentando due class action". Nulla cambia sotto il sole.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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