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CLARA MOSCHINI

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Stallo finanziario vettori aerei statunitensi

Aviazione in salute, ma primo trimestre deludente per tre big settore

Le compagnie statunitensi hanno guadagnato durante i primi tre mesi dell'anno 26 miliardi di dollari dalla vendita di biglietti aerei. Un dato migliore di quanto registrato nello stesso periodo del 2019 e che per questo motivo inietta nel settore un bel po' di ottimismo oltreoceano: il secondo trimestre e l'estate si preannunciano un successo. Tuttavia, alcuni big del settore come Delta, United ed American registrano perdite ancora significative. 

Per queste compagnie i risultati finanziari del primo trimestrale non sono stati per nulla stellari. I tre vettori aerei statunitensi hanno raddoppiato le loro entrate rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (United 7,6 miliardi di dollari, American 8,9 e Delta 9,3), recuperando l'80-90% del volume di entrate raggiunto nei primi tre mesi del 2019, ma le perdite operative sono ancora pesanti (Delta -800 milioni di dollari, United -1,4 miliardi ed American -1,7). 

Insomma, il loro bilancio è ancora fragile, ma il management delle tre aviolinee è ottimista perché si preannuncia un deciso miglioramento nella tendenza della domanda di collegamenti aerei tra aprile e giugno. Tanto che i vertici di United Airlines hanno già reso noto che nel 2022 pensano di registrare il miglior secondo trimestre di sempre in termini di entrate economiche. Dal canto loro American e Delta hanno fatto sapere che a marzo hanno avuto il record di prenotazioni mensili da quando ha avuto inizio la pandemia. Non resta che le attese si concretizzino.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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