La Russia ha annunciato che nei bombardamenti di ieri su Kiev le forze armate russe hanno distrutto uno stabilimento in cui si producevano equipaggiamenti aerospaziali e missili ucraini. L'attacco è stato condotto mentre in città era presente il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, mentre uno dei colpi lanciati da Mosca aveva colpito un edificio civile. 

"Armi di alta precisione a lungo raggio delle forze aerospaziali russe hanno distrutto gli edifici di produzione dell'industria Artem nella città di Kiev. I missili Kalibr russi lanciati dal mare hanno distrutto tre stazioni elettriche vicino agli snodi ferroviari di Fastiv, Krasnosilka e Polonne. I razzi hanno colpito 10 siti militari ucraini. Tra questi 9 centri di stoccaggio ed un deposito di munizioni vicino ad Illicovka", ha dichiarato in queste ore il direttore dei servizi di informazione del ministero della difesa russo, il generale Igor Konashenkov.

Inoltre, aggiunge il militare, l'aviazione russa ha distrutto 112 siti militari ucraini. In totale, sostiene Mosca, sarebbero stati neutralizzati 142 aerei, 111 elicotteri, 634 droni, 278 sistemi missilistici antiaerei, 2638 tra carri armati e veicoli corazzati, 304 sistemi di lancio razzi e 1175 tra pezzi di artiglieria e mortai.