Eurocontrol ha pubblicato l'outlook per l’aviazione del 2050. Data questa solo apparentemente futuristica che questi nostri anni possono essere considerati come epoca di passaggio per qualcosa di nuovo e rivoluzionario. Ogni qualvolta infatti le civiltà umane vengono attraversate da importanti sommovimenti socio-politici le società mutano ragione d’essere. Così come l'introduzione di nuove tecnologie trasforma il modo con cui le persone approcciano la quotidianità.

Si consideri quindi che le crisi strutturali e globali sono seguite da lente recovery; il crollo dei mutui subprime americani del 2008, poi diffusosi in tutto il mondo, fu tanto profondo che i livelli di traffico aereo pre-2007 furono nuovamente raggiunti solo nel 2016.

Le previsioni così pubblicate dall’agenzia europea tengono conto dell’impatto della pandemia ancora in corso. Stante infatti l’ancora pervicace presenza del Covid-19, appare credibile la considerazione legata a possibili nuovi ceppi virali che potrebbero attaccare ancora la specie umana. Considerando infatti come durante il XXesimo secolo da poco scorso ogni circa un ventennio abbiamo avuto la diffusione di un nuovo virus.

Diversamente non è stata considerata l’assurda guerra in Ucraina, vilmente attaccata questa da una forza militare che ci si permetta di considerare quantomeno anacronistica ed appartenente a logiche primitive e non più tollerabili. Il giudizio sulle previsioni di Eurocontrol dovrebbero pertanto tenere in debito conto questo attuale stravolgimento politico e militare, che si potrebbe anche assistere ad una ulteriore esacerbazione dei rapporti tra Stati-Nazione nei prossimi anni.

Sono stati disegnati, come d’uso, tre scenari.

Scenario a bassa crescita: caratterizzato da una lenta crescita economica, prezzi del carburante elevati, incidenza negativa del prezzo del carbone. Tali caratterizzazioni, come un serpente che morde la sua coda, porterebbero a limitati investimenti tecnologici e ad una deleteria stagnazione finanziaria.

Scenario a media crescita: tale previsione vede una moderata crescita economica, nuove regolamentazioni a supporto dei bisogni dell’ambiente (quindi di tutti noi) ed una strutturale pace sociale.

Scenario ad alta crescita: elevata crescita economica, mondo globalizzato, intensi investimenti tecnologici.

Stante quindi differenti livelli previsionali appare in tutti i casi necessario l’importante sostegno da fornire ai principi positivi della globalizzazione. Occorrerà tendere al superamento dei confini nazionali, rafforzare in maniera etica il mercato mondiale dei capitali, integrare l'attività delle enormi multinazionali del terzo settore con le realtà produttive dei mercati oggetto di insediamento.