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Guerra ucraina: come la Nato spia i russi

Aerei, droni, radar e satelliti per captare le comunicazioni e localizzare le unità

Prima che scoppiasse la guerra russo-ucraina gli Stati Uniti e l'Alleanza Atlantica avevano segnalato che Mosca stava ammassando soldati, veicoli ed aeromobili al confine con l'Ucraina. Tutto grazie alle immagini satellitari. Mentre il conflitto armato si avvia al 70esimo giorno di scontri, il monitoraggio della North Atlantic Treaty Organization continua incessante lungo la linea del fronte che va dal Baltico fino al Mar Nero. 

"Mettendo insieme tutte queste informazioni si riesce ad avere il quadro della situazione, perché con questi
sistemi si ascoltano le telefonate e si localizzano, così come si captano le comunicazioni radio e si individuano le unità", ha dichiarato l'ex-capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica militare e della Difesa italiana, il generale Vincenzo Camporini, al quotidiano "Il Corriere della Sera". 

Le operazioni di sorveglianza sono condotte da droni, radar militari e ricognitori che cercano di anticipare le mosse dell'esercito russo. Tra gli strumenti maggiormente utilizzati figurano aeromobili a pilotaggio remoto Global Hawk stanziati basati a Sigonella, aerei di allarme e controllo Awacs (Airborne Warning and Control System) e ricognitori elettronici con radar di ascolto multifrequenza. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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