Vettori aerei contro aeroporto Heathrow
Studio: stime errate su passeggeri in transito e costi operativi per aumentare tariffe
Nonostante il volume di transiti ad aprile sia promettente (oltre 5 milioni di passeggeri), la società di gestione dell'aeroporto di Londra-Heathrow conferma di volere che Civil Aviation Authority (Caa) britannica aumenti le tariffe sui passeggeri di oltre il 56%. E questo nonostante preveda di gestire un volume di viaggiatori di circa 53 milioni di utenti. Per questo motivo diverse aviolinee hanno reagito con veemenza a questa decisione.
"È già l'aeroporto più costoso d'Europa, Heathrow sta abusando della sua posizione di monopolio per derubare i passeggeri e minare la competitività della Gran Bretagna. C'è un disperato tentativo di minimizzare il recupero dei viaggi per giustificare un massiccio aumento delle tariffe. Heathrow è protetto dall'inflazione. Caa deve adempiere al suo dovere primario nei confronti dei consumatori regolando un monopolio per fissare un tetto di prezzo equo", sostiene Shai Weiss, amministratore delegato dell'aviolinea britannica.
Questa la replica dell'ad dello scalo londinese, John Holland-Kaye: "Vogliamo tutti che i viaggi tornino ai livelli pre-pandemia il prima possibile ma dobbiamo anche essere realistici. Ci sono sfide significative da affrontare: Caa può gestirle con un regolamento normativo solido e flessibile per i passeggeri e resistente agli shock, oppure può dare la priorità ai profitti delle compagnie aeree".
I principali vettori aerei come British Airways, Virgin Atlantic ed International Air Transportation Association (Iata) hanno commissionato una ricerca agli analisti di Wpi Economics, che ha messo un punto fermo sulla querelle: sottostimando il numero di passeggeri in transito e sovrastimando i costi operativi futuri, la società di gestione di Heathrow ha proposto di aumentare le tariffe sui passeggeri per un valore di 5,2 miliardi di dollari.
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency