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CLARA MOSCHINI

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Traffico aereo in Europa nel caos

Perché è impossibile cavalcare impennata domanda di viaggi in estate

Altro che relax: i viaggi stanno diventando una grande fatica. Con l'estate alle porte i gestori aeroportuali e le aviolinee non vedevano l'ora di cavalcare l'impennata della domanda di viaggi aerei nel post-pandemia. Eppure è bastata la prima ondata di spostamenti, che coincideva con le vacanze di Natale e di Pasqua, per capire che la strada da fare sarà ancora lunga. Occorrono nuovi modelli organizzativi per risolvere ritardi e cancellazioni.

Negli ultimi 10 giorni si è registrata una serie di disservizi negli aeroporti inglesi di Gatwick e Manchester, e ad Amsterdam-Schipol, in Olanda, con lunghe attese per il "check- in" e per il controllo ed il ritiro dei bagagli. Ad influire negativamente sulla situazione del trasporto aereo in Europa sono stati gli scioperi di ieri ed oggi all'aeroporto "Charles De Gaulle" di Parigi-Roissy e le proteste sindacali dell'8 giugno in Italia.

Una situazione altrettanto difficile è quella che si registra negli Stati Uniti, con migliaia di voli cancellati. All'origine dei disservizi ci sono sostanzialmente le stesse cause: carenza di personale, invecchiamento dei piloti e pochi lavoratori qualificati. Dinamiche accelerate dalla pandemia, durante cui molte aviolinee hanno pre-pensionato i lavoratori più anziani per contenere le perdite finanziare.

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AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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