All'aeroporto "Marco Polo" di Venezia-Tessera manca il personale e così scatta lo sciopero. "I turni si fanno pesanti ed i riposi saltano frequentemente" raccontano alcuni lavoratori. I settori maggiormente colpiti sono la sicurezza ed i servizi a terra per le aviolinee e per i passeggeri, dalla società di gestione ai negozi ed ai bar interni. 

Fit-Cisl ha anche proclamato una interruzione del lavoro per il 25 giugno, dalle ore 10:00 alle 14:00 a cui aderiranno i dipendenti di Aviation Service, una delle due società di servizio handling che si occupano dei servizi a terra per compagnie e passeggeri. E potrebbe non essere una iniziativa isolata. Una notizia che, in vista del boom di prenotazione di viaggi aerei nella stagione estiva, allarma il management della società aeroportuale.

"In Save, gestore dello scalo, mancano circa 80 persone, sia stagionali sia diretti, su un organico di circa 400. Ai due handler mancano 100 lavoratori a testa su un organico di 400 impiegati in Gh e di 260 in Aviation. E Triveneto Sicurezza sta cercando più di 100 figure professionali su un organico di circa 350 unità. Tutti dicono che stanno cercando personale, ma in molti casi i problemi di organici c'erano già prima della pandemia e si sono aggravati", spiega il segretario provinciale di Fit-Cisl Venezia, Ivano Traverso. 

"Non si sa perché -ha aggiunto- ma il 'Marco Polo' di Venezia sta vivendo un periodo negativo dal punto di vista della movimentazione delle merci. Abbiamo chiesto spiegazioni all'azienda ma nessuno ci ha saputo rispondere. Quel che è certo è un'incomprensibile attività pressoché inesistente".