I disagi al traffico nei cieli continuano: lunghe attese negli aeroporti, collegamenti aerei cancellati all'ultimo minuto, carenza di personale, bagagli smarriti. A margine dell’assemblea annuale a Doha, in Qatar, l'International Air Transport Association (Iata), l’associazione mondiale che raduna le compagnie aeree, ha chiesto che le società di gestione aeroportuale si prendano le loro responsabilità e partecipino economicamente alla compensazione dei disagi ai viaggiatori. 

"Non possiamo essere sempre noi aviolinee a metterci la faccia ed il denaro per eventi di cui non siamo responsabili. Ogni anno in Europa paghiamo 10 miliardi di Euro di indennizzi ai viaggiatori per il Regolamento comunitario 261. È interessante notare che tre degli aeroporti che hanno avuto di recente problemi con i voli — Dublino, Londra-Heathrow ed Amsterdam — sono anche quelli che introdurranno gli aumenti tariffari maggiori", ha spiegato il direttore generale di Iata, Willie Walsh, al quotidiano "Il Corriere della Sera".

E sulle responsabilità delle compagnie aeree, dichiara: "Sono stati proprio gli aeroporti a chiedere di tornare alle vecchie regole sull’utilizzo degli slot (utilizzo all’80% delle capacità pena l'obbligo di cederli sul mercato). Le compagnie cosa avrebbero dovuto fare se non programmare una stagione con almeno l’80% dei volumi estivi del 2019? Gli scali avrebbero allora dovuto fare in modo di poter gestire almeno l’80% dei flussi ma non l’hanno fatto ed eccoci qui con i disagi".