Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha fatto sapere che nelle scorse ore aerei russi Tu-22 hanno bombardato la città marittima di Odessa, situata nella costa sud-occidentale del Paese, che affaccia sul mar Nero. Secondo quanto riferito, sono almeno 18 le persone uccise e 31 i feriti -tra loro diversi bambini- dopo che un missile X-22 ha colpito un condominio ed un centro ricreativo nel nucleo urbano.

Dopo la conferma dell'attacco da parte del portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Sergei Bratchuk, che ha precisato che il missile è stato lanciato da un aereo proveniente dal Mar Nero, il disastro è testimoniato anche dalle immagini video rilanciate dalle agenzie di stampa internazionali.

Intanto, anche l'area portuale presso la città di Mykolaiv, sempre nel sud dell'Ucraina, è stata colpita dalle forze armate russe. Il governatore dell'oblast di Belgorod-Dniester, Vitaliy Kim, ha dichiarato che ci sono vittime e che Mosca avrebbe sparato 10 missili in circa 20 minuti, utilizzando anche "proiettili a grappolo proibiti" dalle Nazioni Unite. L'obiettivo dell'esercito russo è la conquista del Donbass: per raggiungere tale fine in queste ore Mosca sta cercando di accerchiare l'esercito ucraino da Sud e da Ovest fuori dalla città di Lysychansk.