Il capo di Stato maggiore dell'esercito degli Stati Uniti, il generale Mark Milley, ha dichiarato nelle scorse ore che l'intelligence americana ritiene che un attacco militare della Cina contro l'isola di Taiwan non sia imminente. Tuttavia Washington dichiara di stare monitorando la situazione "da vicino" e con attenzione, secondo quanto ha riferito all'emittente televisiva britannica "Bbc".

"In termini di capacità penso che la Cina stia chiaramente sviluppando una capacità" di attacco. "Il presidente Xi Jinping ha parlato nei forum e nei discorsi pubblici di una sfida per l'Esercito popolare di liberazione della Cina nello sviluppo di una capacità di attacco a Taiwan. Che lo facciano o meno è una scelta politica, una scelta politica che si baserà sulla valutazione di costi e benefici in quel momento", ha affermato il militare ai giornalisti.

Pechino sostiene che Taiwan sia una provincia ribelle che deve essere riunificata con la terraferma cinese, se necessario con la forza. Intanto, la Cina ha accusato gli Stati Uniti di sostenere l'indipendenza di Taiwan e ha promesso di "schiacciare risolutamente" qualsiasi tentativo del genere.

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.