L'aeroporto di Lucca-Tassignano è al centro della polemica politica dopo che il rilancio dello scalo toscano non ha dato i frutti sperati. Al momento mancano controproposte concrete che lo rendano appetibile per i collegamenti aerei commerciali. La vicenda arriva in consiglio regionale, in quello provinciale e comunale, dove le opposizioni chiederanno chiarimenti e magari avanzeranno proposte. 

"È costato oltre 2 milioni di Euro, di cui 1,6 a carico del Comune di Capannori e, quindi, della collettività ma è stato declassato per alloggio piloti e non può essere utilizzato nemmeno per l'antincendio. Anni di soldi pubblici hanno portato al fallimento ed ora alla cessione della società che gestisce l'aeroporto ad un'azienda privata tedesca", affermano il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Vittorio Fantozzi e quello provinciale Matteo Petrini.

"I roghi hanno messo a nudo la situazione: l'aeroporto di Tassignano non è nemmeno utilizzabile come punto di appoggio per il decollo e l'atterraggio dei mezzi antincendio. I cittadini hanno di che indignarsi: alla fine di un percorso e per provvedimenti sbagliati la struttura è stata declassata e può servire solo per le mongolfiere e per l'attività militare, come plasticamente dimostra quell'hangar gigante neppure bellissimo da vedere", concludono i due consiglieri.