Sempre più donne si iscrivono alle scuole di volo. La presenza femminile nell'aviazione civile e militare, nonché nel settore spaziale, è una tendenza che è andata sempre aumentando di anno in anno, così come sono sempre di più le ragazze che intraprendono un percorso di studi già alle scuole superiori. In 20 anni le donne che frequentavano i corsi da pilota commerciale sono aumentare in media fino a raggiungere il 15% dei nuovi iscritti.

"La presenza femminile è costante e molto apprezzata: le compagnie aeree commerciali per le quali noi formiamo i piloti si rivolgono alle donne per la loro preparazione, puntualità, affidabilità. In passato era necessario un maggiore sforzo fisico, mentre adesso ci si interfaccia con un computer e le donne hanno dimostrato di saperlo gestire perfettamente", ha spiegato nei giorni scorsi a "Il Messaggero" il presidente dell'Italian Flight Safety Committee (Ifsc), Lorenzo Mezzadri, (vedi AVIONEWS) che dirige Urbe Aero Flight Academy presso l'aeroporto di Roma-Urbe.

Questa tendenza è divenuta evidente a partire dagli anni 2000 con l'affermarsi dei vettori aerei low-cost che hanno ampliato la domanda. In campo militare nel 2021 Erika Raballo, 26 anni di Alba, è diventata la prima donna pilota di velivoli da combattimento della Marina italiana. Anche lo spazio si sta tingendo di rosa: tra i futuri astronauti dell'agenzia spaziale europea (Esa, European Space Agency) su 159 ad aver superato la prova 37 sono donne.