Al via una vera e propria rivoluzione sugli scali aerei a Roma. Il Piano nazionale degli aeroporti (Pna), predisposto dall'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac), prevede: il ridimensionamento di Roma-Ciampino, la creazione di uno scalo civile a Frosinone, il rilancio dello scalo Roma-Urbe situato lungo la via Salaria. Un cambio di rotta drastico che deve prima passare sotto il vaglio del ministero dei Trasporti.

"L'aeroporto dell'Urbe merita un rilancio. Chiediamo di destinarlo ad un turismo di prossimità. Aerei di piccole dimensioni oppure taxi volanti possono partire dall'Urbe e dirigersi a Viterbo", dove lo scalo militare "Tommaso Fabbri" andrebbe adattato ai velivoli civili, ha spiegato il presidente di Enac Pierluigi Di Palma. Lo scalo assumerebbe un nuovo ruolo, funzionale ai piccoli aeromobili o ai taxi volanti.

Ciò che più fa discutere, però, è il futuro dell'aeroporto di Roma-Ciampino. "Non chiede formalmente la chiusura dello scalo. Segnaliamo le gravi criticità di quella realtà, che è troppo innervata nel tessuto della città, crea disagio ai residenti tra smog e rumori, e non ha possibilità di espansione, come arrivi e decolli", ha aggiunto Di Palma. Lo scalo, infatti, è situato all'interno del perimetro urbano, con gli aerei che volano a bassa quota sui palazzi. Per risolvere la questione Enac punta a trasferire parte del traffico aereo su un altro scalo: "L'aeroporto militare di Frosinone, il 'Girolamo Moscardini', che andrebbe ristrutturato ed aperto alle compagnie civili". 

Immediate le reazioni della politica locale. "Enac ha capito che Ciampino ha delle carenze strutturali e come riporta il quotidiano 'La Repubblica' ha aperto alla possibilità di trasformare l'aeroporto di Frosinone da militare a civile, trasmettendo questa ipotesi al ministro dei Trasporti", è il commento del senatore Massimo Ruspandini (FdI). 

"Finalmente un primo passo verso la realizzazione di un'infrastruttura dalla quale potrebbe partire il rilancio di questo territorio. L'aeroporto farebbe da apripista alla stazione Tav dell'Alta Velocità senza la quale le compagnie aeree non prenderebbero nemmeno in considerazione l'ipotesi di trasferire a Frosinone i loro voli".