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CLARA MOSCHINI

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Corsa al riarmo a Camere sciolte per oltre 12,5 miliardi

Secondo il sito di un osservatorio sulle spese militari italiane

Le spese militari non conoscono crisi. Dallo scioglimento delle Camere (21 luglio) il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha sottoposto all'esame del Parlamento oltre venti programmi di riarmo per un investimento pluriennale iniziale che dovrebbe superare i 12,5 miliardi di Euro, circa 22 miliardi l'onere finanziario complessivo previsto, secondo quanto ha reso noto l'osservatorio "Milex" sulle spese militari italiane sul suo sito.

Cinque programmi (scudo antimissile, armamento droni Predator, elicotteri Carabinieri, sistemi di ricognizione aerea, razzi anticarro) per una spesa pluriennale di quasi un miliardo sono stati presentati al Parlamento il 26 luglio e velocemente approvati dalle commissioni Difesa di Senato e Camera rispettivamente il 2 e 3 agosto. 

Altri sei programmi (nuovi pattugliatori e cacciamine Marina, ammodernamento elicotteri Marina, missili antiaerei, ammodernamento cacciatorpedinieri Marina e carri armati Esercito) per una spesa pluriennale di oltre 6 miliardi sono stati presentati dal ministero tra il 3 ed il 10 agosto e calendarizzati per l'esame in commissione Difesa Camera da oggi, 8 settembre.

Dieci ulteriori programmi (elicotteri addestramento, gestione droni, navi anfibie Marina, radiotrasmissioni, satelliti spia, bazooka, piattaforma stratosferica, droni sorveglianza, brigata tattica, nuovi carri armati leggeri) per una spesa totale di oltre 5,5 miliardi sono infine stati presentati dal ministro Guerini il primo settembre scorso.

red/f - 1246713

AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
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