Il governo della Francia ha autorizzato le assicurazioni a rimborsare il riscatto in denaro pagato dai clienti aziendali vittime di attacchi informatici. Si tratta di una decisione accolta molto positivamente dagli assicuratori, ma che suscita l'indignazione degli esperti di cybersicurezza, che vorrebbero vietare il pagamento dei riscatti. 

"Questo è un buon segnale. Gli assicuratori hanno operato finora in una zona grigia, ora saranno più tranquilli perché il governo sta prendendo posizione sulla legalità delle loro pratiche". Anche perché "la maggior parte degli assicuratori risarcisce già l'importo del riscatto", ha spiegato un esperto in sicurezza informatica del broker assicurativo Verspieren. 

Nel disegno di legge del ministero dell'interno francese, presentato mercoledì al consiglio dei ministri, il governo propone di autorizzare il risarcimento per gli attacchi informatici effettuati con tecnologia ransomware, alla sola condizione che la vittima presenti denuncia entro 48 ore. 

La prima versione del testo ha già scatenato un acceso dibattito a marzo. Da allora il quadro legislativo sta diventando sempre più severo. A tal fine, il rapporto della direzione generale del tesoro raccomanda di condividere le informazioni tra gli assicuratori per compensare la mancanza di dati sul rischio. Il testo chiede inoltre di intensificare gli sforzi di sensibilizzazione delle imprese, di aumentare la formazione dei professionisti del settore assicurativo sul rischio informatico e di sviluppare nuovi prodotti assicurativi. 

Sullo stesso argomento vedi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS.